SERMIDE E FELONICA – Com’è ormai apprezzata consuetudine, sono esposti i celebri presepi d’autore realizzati secondo l’antica tradizione utilizzando materiali naturali e ispirandosi ai vari stili artistici. Anche le opere create dai corsisti del corso di scultura fanno bella mostra di sé, e così dicasi di quelle degli appassionati di arte presepiale.
L’esposizione, giunta alla quattordicesima edizione, è organizzata dal Gruppo “La Contrada dei Cappuccini”, non dimentichiamo che per tredici anni i presepi venivano allestiti lungo un percorso tracciato secondo un preciso e simbolico cammino su parchi, giardini e corti private.
Nell’antica chiesa conventuale, sono esposte opere di pregevole fattura dei maestri Ermes Simili, Andrea Jori, Denis Raccanelli, Natale Calesella, Mario Manzalini, Enrica Pellicciari e Rodolfo Maretti. Oltre alla valenza tipica delle esposizioni presepiali, la mostra aggiunge una finalità di sensibilizzazione sui temi della pace, dell’integrazione e della convivenza di culture diverse. All’inaugurazione di domenica 8 dicembre ha preso parte il sindaco Edoardo Maestri accompagnato dal suo vice Sergio Chieregati e dall’assessore alla cultura Aurora Talassi. Ai saluti istituzionali sono seguite espressioni di congratulazioni ai valori espressi dagli artisti e dai corsisti di arti plastiche.
A seguire, il parroco don Gianpaolo Ferri ha sottolineato il valore dell’impegno evidenziato per la realizzazione dell’iniziativa ponendo l’attenzione alle proposte creative, via via sempre più preziose. Un cenno particolare è stato posto a due corsiste nate dall’iniziativa, che hanno esposto le loro opere nella parrocchiale di Sermide e nella chiesa matildica di Santa Croce. E ancora, un plauso sentito è stato rivolto ai volontari della Contrada dei Cappuccini.
Denis Raccanelli, curatore della mostra, coadiuvato da Carlo Baraldi, nel suo intervento ha accompagnato il numeroso pubblico presente in una vera e propria visita guidata,illustrando le creatività presepiali suddivise nell’allestimento in sezioni. Ha fatto riferimento a quel territorio di confine che è stato influenzato dalla presenza del Liceo d’Arte “Bruno Munari” di Castelmassa, che ha nutrito e tuttora continua a formare talenti. Un riferimento particolare è stato rivolto ai corsisti del gruppo di Scultura guidato dallo stesso Raccanelli, che tra le varie proposte ha realizzato un’opera celebrativa dedicata a Marc Chagall, nel 2025 infatti si celebra il 40esimo anniversario della sua morte. “Sono soddisfatto -ha affermato- il maestro perché ho visto l’iniziativa di anno in anno crescere artisticamente tanto da attirare artisti da fuori territorio accogliendo anche i maestri polesani oltre che i mantovani”.
È possibile visitare le sezioni dedicate alle scuole, ai presepi vintage, a quelli prestati dai collezionisti e quelli costruiti tenendo conto delle caratteristiche del territorio padano. La mostra rimane aperta fino al 6 gennaio nei giorni di sabato, domenica e festivi, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.