Nadia Romeo: Un impegno concreto per gli anziani nelle case di riposo della provincia di Rovigo

La candidata del Partito Democratico ha incontrato il direttore di Iras Rovigo Gianluca Avanzi sul futuro dell'Ente socio assistenziale più grande del Polesine

ROVIGO – Il futuro dell’Iras e di Casa Serena, la casa di riposo di Rovigo, e più in generale la sostenibilità del sistema di assistenza agli anziani, in particolare non autosufficienti, sono stati i temi al centro dell’incontro tra Nadia Romeo, rodigina, candidata alle elezioni politiche del 25 settembre nel proporzionale nel collegio Rovigo – Padova, e Luca Avanzi, direttore di Iras.

 “Un mondo, quello di case di riposo, Ipab ed Rsa fondamentale per garantire una  vita dignitosa ai nostri anziani, ma in fortissima difficoltà economica – spiega Romeo Dopo i due anni di emergenza sanitaria, ora arriva la mazzata delle bollette e della crisi energetica, che fa schizzare alle stelle i costi. La sfida, in questo caso, è quella di reagire a questa emergenza senza scaricare i rincari sugli ospiti e sulle famiglie, che non potrebbero, di fatto, fare fronte a queste spese”.

“Ricette magiche non ne esistono – prosegue la candidata del Pd – azioni percorribili sì. Tra queste, una azione di sensibilizzazione  verso le Regioni, affinché aumentino il numero di impegnative, ossia di riconoscimenti di non autosufficienza agli anziani, con conseguente versamento di un contributo economico continuativo per l’ingresso in struttura; ma anche una sinergia costante con le amministrazioni e le realtà locali, oltre che con le Ulss, per fare in modo che, nelle Rsa, possano trovare spazio servizi sociosanitari aggiuntivi, che portino risorse e arricchiscano l’offerta di servizi per gli ospiti e le famiglie”.

“Infine, è fondamentale un impegno concreto dei parlamentari di riferimento del territorio, affinché spronino a individuare una quota crescente di risorse per la terza età. Lo dobbiamo ai nostri anziani, ad una generazione che tanto si è spesa in passato e che continua a spendersi tutt’oggi per supportare, nei momenti di difficoltà, i propri figli e i propri nipoti”.

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