PORTO VIRO (Rovigo) – Il mondo della pesca, ed in particolare della molluschicoltura, sta vivendo un momento di estrema difficoltà per l’invasione massiccia del granchio blu, che ha costituito una vera e propria emergenza ambientale (è a rischio la biodiversità delle nostre zone), oltre che economica e sociale.
“E’ fondamentale offrire agli operatori della pesca – commenta l’assessore del comune di Porto Viro, Michele Capanna – tutte le opportunità per abbattere i costi di servizio, considerando che questo settore dà lavoro, nelle nostre zone, a migliaia di famiglie, oltre all’indotto legato ai settori del turismo e della ristorazione.
Nel 2023 abbiamo realizzato, assieme al Comune di Rosolina, un servizio di erogazione di benzina agevolata per i nostri pescatori professionisti a Porto Levante, che ha comportato un risparmio medio del 30% sui costi del carburante.
Purtroppo un altro evento calamitoso si sta abbattendo sui nostri pescatori in questo periodo: una grave moria di vongole veraci sta colpendo i Comuni di Porto Viro e Rosolina (LEGGI ARTICOLO) nella laguna di Marinetta, a causa dell’eccessiva concentrazione di acqua dolce concentrata in pochi giorni. I fiumi ingrossati nelle settimane scorse hanno portato a valle una massa d’acqua dolce che ha abbassato notevolmente la salinità delle nostre lagune causando la sofferenza e la morte di grandi quantità di vongole. E’ intervenuto il servizio veterinario dell’Ulss per i dovuti controlli”.
“Come amministratori locali – sottolinea Capanna – chiediamo a gran voce che vengano erogati i contributi previsti dal Ministero dell’Agricoltura per finanziare le spese sostenute dalle imprese della pesca e dell’acquacoltura per la semina, il ripopolamento e l’acquisto di strutture installate per la protezione degli allevamenti dal granchio blu. Ricordo che il Ministro aveva decretato nel 2023 lo stanziamento di 10 milioni di euro, cui ne sono stati aggiunti altri 10 nel 2024. Gli operatori della pesca mi riferiscono che hanno concluso la presentazione delle domande di finanziamento a metà Marzo ma al momento non hanno ricevuto risposte. Comprendo che i tempi della burocrazia sono lunghi ma l’attuale moria di vongole aggrava una situazione già critica e richiede con urgenza lo stanziamento dei fondi previsti alle nostre imprese della pesca.
