La presidente del Rovigo calcio smentisce, di fatto, quanto detto dal patron Roberto Benasciutti, specificando che, in questo momento, non ci sono possibilità per la serie D

ROVIGO – La società Rovigo Calcio nella persona del Presidente Monica Nale, viste le notizie apparse nella giornata di oggi, domenica 3 luglio, nel rispetto della libertà di stampa, ma anche dell’attività dei propri dirigenti, intende ribadire quanto segue.

“La stagione appena conclusa seppur mancante del primo posto, ha visto il Rovigo protagonista sino all’ultima giornata in un campionato che purtroppo non ha previsto lo svolgimento dei play off; la società dopo pochi giorni ha affidato l’incarico di direttore sportivo a Masotti che in sinergia con il riconfermato mister Davide Pizzo ha da subito iniziato ad allestire una squadra che possa essere competitiva in Promozione o in caso contrario per provare a vincere il campionato di prima. Spiega proprio la presidente Monica Nale.

“Ribadiamo che ad oggi non c’è spazio per un ripescaggio ma nei prossimi 10 giorni avremo la possibilità di capire se si libereranno dei posti per affrontare il campionato di promozione, in tal caso saremo pronti a presentare tutta la documentazione necessaria affinché il Rovigo possa cambiare categoria.

Insieme ai dirigenti stiamo lavorando per garantire a questa società un futuro solido e soprattutto di lungo periodo, consci che i costi di gestione del calcio sono molto elevati e che è nostra intenzione rispettare gli impegni che via via si prendono”.

Concludendo: “Sognare di rivedere il Rovigo calcio in categorie importanti come la serie D può essere un obiettivo che sicuramente scalda i cuori dei tifosi, ma in questo momento non c’è nessuna possibilità che ciò accada, non è in corso nessuna trattativa con la famiglia Visentini con la quale intratteniamo ottimi rapporti e che vogliamo mantenere, non c’è stato nessun incontro tra le società, anzi noi speriamo possano proseguire il loro percorso ricco di tante soddisfazioni sportive.

Confidiamo tutti in un salto di categoria ma siamo abituati a lavorare negli uffici e sui campi, ciò che accade sotto l’ombrellone è sicuramente interessante per il gossip, ma non per chi con fatica cerca di dare un futuro di successo al Rovigo Calcio”.

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