BADIA POLESINE (Rovigo) – Dopo più di 24 ore dall’ondata di maltempo che ha colpito con particolare intensità l’Alto e medio Polesine, i volontari di Anc-Protezione civile, coordinati dal vicesindaco Stefano Segantin, stanno ancora lavorando per liberare dall’acqua scantinati e abitazioni a Crocetta, nei pressi della superstrada. “Stiamo operando da 18 ore ininterrottamente”, racconta Remo Cestaro presidente della locale sezione Anc, mentre l’assessore-vicesindaco indaffarato con i Volontari, concorda con l’analisi rilasciata a Rai 3 dal sindaco Giovanni Rossi aggiungendo che: “Ci sarà da riflettere per il prossimo avvenire, tanto più che il meteo sembra impazzito”.
Effettivamente la pioggia caduta è stata abbondante e prolungata per quasi una giornata, come ha rilevato uno dei volontari, ma proprio per questo non si può parlare di una “bomba d’acqua”, anche se a Villafora nelle ultime ore di giovedì sono caduti almeno 80 mm di pioggia. Le conseguenze sono dunque imputabili a diverse concause e responsabilità: dalla mancata manutenzione dei fossati (alcuni interrati per guadagnare qualche metro quadro di terreno coltivabile fino a ciglio strada), a qualche probabile falla nella prevenzione. “Non si spiegherebbe altrimenti perché alcuni campi siano allagati ed altri, adiacenti, no”, ha affermato un agricoltore di passaggio. Qualcun altro ha sollevato la proposta di ricavare bacinidi laminazione/espansione simili a quello naturale esistente, compreso fra la superstrada e via Masetti.
Nel frattempo il Vicesindaco ringrazia gli ammirevoli volontari di Anc-Protezione civile (Distretto RO-5) ed i Vigili del fuoco che nelle ore precedenti sono tempestivamente intervenuti, soprattutto a Villafora, dove la situazione era davvero critica.
Ugo Mariano Brasioli
