Magistrati ed avvocati insieme sulla mediazione familiare e penale

Diritto e Psiche, il convegno multidisciplinare che supera i confini della giurisprudenza. Gli avvocati polesani Angela Zambelli e Giuseppe Carinci hanno moderato le sessioni sulla mediazione familiare e su quella penale

ROVIGO – Nella splendida cornice del Seminario Vescovile San Pio X di Rovigo si è svolto nella giornata di venerdì 15 settembre il secondo Forum Regionale dell’Osservatorio Nazionale sul diritto di Famiglia, quest’anno organizzato dalla Sezione Adria Rovigo.
Il Forum, dal titolo Diritto e Psiche, ha trattato della mediazione familiare e penale dopo la riforma Cartabia e ha visto una numerosa partecipazione di professionisti del diritto quali magistrati ed avvocati sia del Foro di Rovigo che della regione Veneto nonché di altrettanti avvocati collegati da remoto da Bologna, Napoli, Catania, Torino, Verona, Vicenza, Belluno, Padova, Santa Maria Capua a Vetere, Pesaro, Cosenza, Firenze.
Dopo i saluti istituzionali da parte del Presidente del Tribunale di Rovigo Angelo Risi, dell’Avv. Laura Massaro in rappresentanza dell’Ordine degli Avvocati di Rovigo, dell’Avv. Barbara Lanza, delegato regionale Ondif ha preso la parola la presidente della sezione Adria Rovigo, Avv. Maria Pia Bergamasco la quale ha introdotto il tema specificando che Diritto e Psiche pur potendo apparire bizzarro come titolo da dare ad un forum rappresentava perfettamente un evento formativo multidisciplinare che andava oltre i confini della giurisprudenza e del diritto, facendo appello ad altre nobili scienze del sapere quali la filosofia, la psicologia e l’architettura.
Di qui l’invito alla dott.ssa Paola Delfina Formaglio, psicologa e mediatrice famigliare, alla dott.ssa Barbara Bononi, psicologa forense e criminologa, nonché al prof. Giovanni Maddalena, docente di filosofia presso l’Università del Molise, alla prof.sa Arch. Pisana Posocco docente presso la Sapienza di Roma, al Presidente Nazionale dell’Osservatorio Prof. Avv. Claudio Cecchella ordinario di procedura civile presso l’università di Pisa, al dott. Nicola Del Vecchio, giudice civile del Tribunale di Rovigo alla dott.ssa Maria Giulia Rizzo, sostituto procuratore della repubblica di Rovigo ed all’Avvocato Enrico Marignani di Treviso dirigente nazionale dell’associazione Nessuno tocchi Caino.


La presidente Avv. Bergamasco ha porto i più calorosi saluti ed auguri di un buon lavoro da parte del dott. Carlo Nordio, il quale, nell’impossibilità di collegarsi a causa di un impegno di Governo imprevisto, ha salutato tutti i presenti ed in particolare i relatori, il Presidente del Tribunale cui lo lega un rapporto di stima reciproca e colleganza, il Presidente del Coa, nonché il Presidente Nazionale Ondif, e ha espresso il suo compiacimento per l’argomento trattato delineandone l’importanza sia sotto gli aspetti civilistici che penalistici e non da ultimo la necessarietà della trattazione multidisciplinare.
L’evento è stato possibile anche grazie alla collaborazione con Banca Adria Colli Euganei, Giuffrè editore e IOL assicurazione di Adria.
I lavori si sono svolti in due sessioni, una dedicata alla mediazione familiare, moderata dall’Avv. Angela Zambelli ed una alla mediazione penale moderata dall’Avv. Giuseppe Carinci.

Nella prima sessione, antimeridiana, sono intervenuti il prof. Cecchella ed il dott. Del Vecchio – che hanno trattato della disciplina processuale della mediazione alla luce della riforma Cartabia – nonché la d.ssa Formaglio ed il prof. Maddalena i quali hanno incentrato le proprie relazione rispettivamente sulla mediazione della coppia in crisi e sulle tipologie di dialogo.
Nella seconda sessione, pomeridiana, si è svolta una tavola rotonda sulla mediazione penale in cui i relatori, d.ssa Rizzo, d.ssa Bononi, avv. Marigliani si sono confrontati sull’effettiva esistenza e portata di una mediazione penale nel nostro ordinamento.


Fuori dal coro l’intervento dell’Architetto Posocco la quale, trattando del tema dei luoghi della mediazione e dell’incontro ha illustrato il progetto M.A.MA. Modulo per l’Affettività e la Maternità, un progetto del team G124 di Renzo Piano, presso il carcere femminile di Rebibbia.
La mediazione familiare è un percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla separazione o al divorzio: in un contesto strutturato, il mediatore, come terzo neutrale e con una formazione specifica, sollecitato dalle parti, nella garanzia del segreto professionale in autonomia dall’ambito giudiziario, si adopera affinché i genitori elaborino in prima persona un programma di separazione soddisfacente per sé e per i figli in cui possano esercitare la comune responsabilità genitoriale”.
L’obbiettivo della mediazione è senza dubbio tanto ambizioso quanto ammirevole, essendo volto a ristabilire la comunicazione fra le parti per realizzare un progetto di organizzazione delle relazioni dopo la separazione o il divorzio.
L’obiettivo della mediazione familiare può infatti ritenersi raggiunto quando i genitori, nell’interesse preminente dei figli, nonostante la crisi di coppia riescono a ritornare nel ruolo genitoriale, riescono a condividerne l’aspetto della responsabilità, in sintesi riescono a scindere l’essere una ex coppia dall’essere ancora genitori.
Il tema del forum ha stimolato delle riflessioni tanto di natura professionale che personale Professionale perché la mediazione rappresentano una diversa modalità di gestione del conflitto e personale perché inevitabilmente comporta un nostro diverso approccio anche emotivo, tanto verso il cliente che la controparte.


La mediazione penale in Italia non è espressamente prevista dall’ordinamento, né può effettivamente esserlo, essendo prevista l’obbligatorietà dell’azione penale dalla nostra Costituzione (art. 112).
Ciononostante, è possibile individuare alcuni istituti previsti dal nostro ordinamento che sembrano avere la stessa ispirazione della mediazione, così come la conosciamo in ambito civile e commerciale.
Tale istituto è quello della cosiddetta Giustizia Riparativa, introdotto con la riforma Cartabia che si ispira ad una Raccomandazione n. R(99) 19 adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa il 15 settembre 1999 “Mediazione in materia penale ”che promuove l’impiego della mediazione in materia penale riconoscendo, in particolare, il “legittimo interesse delle vittime a far sentire in modo più forte la loro voce nell’affrontare le conseguenze della vittimizzazione, a comunicare con l’autore di reato ed ottenere scuse e riparazioni”.
Molti gli interventi dei presenti in aula e collegati da remoto sul tema.

Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia (Ondif)

Associazione Nazionale Forense, accreditata al CNF e Ministero della Giustizia sul diritto di Famiglia. Presidente Nazionale Prof. Avv. Claudio Cecchella.
Ha come obiettivi la ricerca e lo studio dell’evoluzione e delle tendenze del diritto di famiglia, nonché la promozione di iniziative di studio, confronto, dibattito, formazione e aggiornamento professionale.
Ha un proprio statuto, una rivista quadrimestrale (Osservatorio sul diritto di famiglia), una newsletter settimanale, un proprio programma formativo, un Comitato direttivo e un coordinamento nazionale del quale fanno parte i presidenti delle sezioni territoriali, una Scuola Centrale di formazione. Riunisce i propri associati in periodici incontri formativi territoriali e in un forum nazionale all’anno.
Nel veneto conta 7 sezioni: Verona, Padova, Vicenza, Treviso, Belluno e Adria Rovigo.
La sezione di Adria Rovigo è nata nel 2021, ha sede ad Adria ed è presieduta dall’Avv. Maria Pia Bergamasco con segretaria l’Avv. Giovanna Balzan. Ad oggi conta una ventina di associati.

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