ROVIGO – Torna con l’ottava edizione il Maggio Rodigino, promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo del Polesine. Una “primavera della cultura” che si riconferma e ripropone, ormai appuntamento tradizionale riconosciuto e atteso, per la nostra città e quanti numerosi ancora lo vivranno.
Trentasei eventi che abbracceranno tutto il mese per un’edizione che si rinnova e accetta una sfida: far conoscere il fascino indiscreto della Intelligenza Artificiale, vederne le piegature come le possibili applicazioni, un approccio critico su questa risorsa per governarla e farne un bene comune, esercizio di cittadinanza consapevole.
Ecco, allora, studiosi di chiara fama a decifrare alcune delle più significative declinazioni della intelligenza Artificiale: si tratti dell’ambito medico o economico, della ricerca avanzata come della istruzione e formazione, del marketing come della sicurezza sociale, della legislazione europea come delle sue implicazioni etiche, dell’archeologica o degli studenti alle prese con la ChatGpt. Tutti chiamati alla curiosità operosa, ad entrare in un circuito virtuoso per confermare autonomia critica come apertura al futuro.
Il Maggio Rodigino è stato presentato mercoledì 23 aprile a palazzo Nodari.
A fare gli onori di casa il sindaco Valeria Cittadin, che ha sottolineato il coinvolgimento di tanti partner e sostenitori, a testimonianza dello spessore culturale di questo evento di grande portata.
“Il Maggio Rodigino è un concentrato di cultura, riflessione e capacità di stare insieme”.
“Una opportunità per la nostra comunità cittadina – ha dichiarato l’assessore Erika De Luca – sempre capace di meravigliarsi quando gli eventi sono all’altezza, quando gli incontri si fanno comunità, nessuno estraneo, rodigino o di passaggio che sia, una città che nei suoi spazi aperti o aperti al pubblico si fa protagonista. Un appuntamento ormai consolidato nel panorama culturale della nostra città. Una manifestazione che rappresenta un’occasione unica per celebrare le eccellenze artistiche, musicali e culturali del nostro territorio, coinvolgendo associazioni, istituzioni, cittadini e tante realtà locali in un calendario di eventi davvero importante; uno strumento fondamentale che rafforza la nostra identità culturale. Un ringraziamento quindi, a quanti, con il loro generoso e disinteressato impegno, hanno consentito con questa edizione del Maggio Rodigino il rifiorire della “Primavera della cultura”. L’obiettivo è creare rilancio e visibilità per la nostra bellissima Rovigo”.
“In principio e sempre accanto – ha commentato la presidente della Fondazione per lo Sviluppo Elisabetta Lorenzetti – è l’intelligenza umana, nelle sue antiche o nuove espressioni: ecco allora il Maggio Rodigino ancora offrire appuntamenti musicali, presentare mostre, invitare a teatro, premiare giovani scrittori o ricordare chi ha testimoniato la solidarietà, come Chiara. Tutti chiamati, dal 2 al 30 maggio, a seguire sul sito maggiorodigino.com e a partecipare agli appuntamenti per uscirne, questo l’augurio, meno distratti e più consapevoli.”
Una città viva e vivace, come ha sottolineato Giorgio Lazzarini presidente della Fondazione Banca del Monte che sostiene il Maggio Rodigino, è questo evento ne è una importante testimonianza.