Il Gruppo del Movimento 5 stelle di Adria critica la progettualità dell'amministrazione Barbujani, la civica Insieme di Bergo denuncia degrado ed incuria

ADRIA (Rovigo) – “Piove sul bagnato, o per lo meno piove sull’amministrazione Barbujani. A Bottrighe regnano degrado e incuria”, la lista civica Insieme guidata da Alberto Bergo denuncia come la giunta comunale della città etrusca abbia perso l’opportunità di ottenere un finanziamento di 300 mila euro per il recupero della casa natale di Umberto Maddalena, il più grande aviatore della storia italiana, e si chiede invece come sia in grado di impegnare 142 mila euro da investire in un bosco di pianura in località Piantamelon.

Lo stesso si chiede il Movimento 5 Stelle di Adria che è andato ad analizzare il progetto approvato in questione. “Si tratta di un triangolo di terreno abbandonato di 1678 mq (metà della metà di un campo da calcio) di proprietà comunale dove dovrebbe sorgere un’aula didattica all’aperto denominata Il Boschetto. Il progetto vanta vari partners coinvolti, oltre alla associazione Attive Terre – Sostegno e Sviluppo di Uomini Famiglie Culture Territori ETS Onlus, promotrice e sostenitrice con il Dott. Alessandro Andreello ideatore e progettista della prima stesura del progetto generale S.To.F.F.E., si annoverano: Liceo Bocchi-Galilei di Adria, Istituto di Istruzione “Superiore Cristoforo Colombo” di Adria, Comprensivo Adria Uno, FIAB Amici della bici Rovigo, Adria bike 2020, MTB Tuttinbici” comunicano da M5S.

“E’ previsto l’allestimento di tre “zone arena-gazebo” eventualmente/coperte, una delle quali più ampia a valere come aula didattica per contenere 25-30 studenti (arena naturalistica), complete di tavolo e panche in legno, il posizionamento di una fontanella per l’acqua, le rastrelliere per le biciclette, alcune bacheche, una delle quali munita di cassettine mangiatoia per gli uccelli selvatici, il posizionamento di cestini, cassette nido di due tipologie per uccelli, la realizzazione di un vialetto di collegamento con la chiesetta limitrofa.

Tra le tematiche che ci sorprendono e sostenute nel progetto riguardano “l’idea che nasce dalla necessità di disporre di uno spazio e di un luogo a contatto con la natura, facilmente raggiungibile, anche e soprattutto, a piedi dalle vicine scuole dell’infanzia pubbliche e private paritarie, dalle scuole primarie e scuole secondarie di primo grado” (4 Km A.R. da Adria e Bottrighe). L’esaltazione della vicinanza del tracciato di Nordic Walking di ben 14 km, unica presenza di tale realtà ad oggi, dove d’estate per percorrerlo ci devi andare con un decespugliatore e non con i famosi bastoncini, potremmo sostenere la vicinanza della futura via ciclabile Venezia – Torino denominata VenTo, ma ancora una volta l’amministrazione Etrusca dimostra quanto ami la motosega.

Si prevede infatti di eliminare o ridurre l’attuale bosco monospecifico di Robinia, si proprio lei il famoso e infestante “spinaro” attualmente presente in abbondanza, che guarda caso è una prima classe nettarifera fonte di cibo per tanti insetti pronubi da cui le api ricavano il pregiatissimo e sempre più raro miele di acacia gioia di tutti gli apicoltori, al posto di questa pianta, molto resistente e longeva tra l’altro, andrebbero salici e ontani: stessa fine per i rovi e le loro more e il luppolo con i suoi appetitosi germogli i famosi bruscandoli che in molti amano raccogliere giusto per stare all’aria aperta. Ci si chiede poi come mai seguendo le linee guida del progetto S.To.F.F.E.” (Slow Tourism for Fast Economy) vengano citate e considerate alcune realtà economiche quali il Pastore Claudio Nardini e Fondo Polesine e trascurate altre quali l’azienda agricola Cà Vittorina che da anni coltiva lavanda oltre ad essere azienda apistica e fattoria didattica e il futuro Info Point del Delta S.o.S. Bike con noleggio biciclette e assistenza ai ciclisti della VenTo. Un’ultima considerazione richiama il buon senso e l’accuratezza da parte della amministrazione nella spesa di denaro pubblico che in questo caso potrebbe essere investito in aree già esistenti, la frequentatissima e amata Artesura che avrebbe decisamente bisogno di un arricchimento di vegetazione, di una fontanella e qualche zona d’ombra.” conclude il Gruppo M5S di Adria.

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