ROVIGO – “La situazione relativa ai lavoratori Berco torna a sollevare maggiori preoccupazioni. A seguito degli ultimi incontri del tavolo nazionale presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), azienda e sindacati – afferma l’assessore regionale al lavoro Valeria Mantovan – sembravano ben avviati al dialogo. Dopo la fase che ha definito le oltre 150 fuoriuscite volontarie incentivate di lavoratori dello stabilimento di Copparo (FE), i confronti sono stati però, di fatto, chiusi dalle intenzioni di interventi unilaterali dell’azienda. È quindi arrivata prima la notizia della disdetta del contratto integrativo e poi la comunicazione di ieri relativa alla riapertura della procedura di licenziamento collettivo per 247 lavoratori” .
LEGGI LA POSIZIONE DI POLESELLA DOMANI
“Resta confermato l’incontro del tavolo di crisi presso il MIMIT previsto per prossimo 13 febbraio a Roma. In quell’occasione – conclude l’Assessore Mantovan – sarò presente di persona e chiederò di riaprire la fase di confronto per la definizione di soluzioni condivise, in particolare per lo stabilimento Berco di Copparo, che impiega direttamente anche molti lavoratori Veneti”.
“Il passo indietro della Berco che ha annunciato 247 procedure di licenziamento e’ un segnale molto negativo per tutti”. Commenta Laura Cestari consigliere regionale della Lega “
Dispiace constatare il cambio di atteggiamento dell’azienda: una inversione rispetto alle settimane precedenti quando, pure dopo un confronto molto serrato, si era dato avvio, grazie alla grande mediazione delle organizzazioni sindacali, ad un percorso costruttivo per trovare una soluzione per tutti.
Oggi invece scopriamo con grande delusione e rammarico l’avvio di una procedura di licenziamento che avrebbe ripercussioni devastanti a livello territoriale. Nei prossimi giorni si svolgerà un nuovo incontro al MIMIT.
Voglio essere ottimista anche perché ho sempre considerato la Berco una grande azienda. Ma una impresa si dimostra tale soprattutto nei momenti di crisi.
Io e il Polesine tutto vogliamo sperare che la Berco ci dimostri quindi di essere, pure in questo momento di difficoltà, una azienda degna della sua storia, salvando i nostri lavoratori e la nostra terra da una scelta che avrebbe conseguenze devastanti”
Per approfondire leggi anche:



