ROVIGO – La Procura della Repubblica di Rovigo ha richiesto la convalida dell’arresto in flagranza operato il 12 febbraio dai Carabinieri di Rovigo del Nor e il rito direttissimo, nonchè la misura del divieto di dimora nella provincia di Rovigo per A.K., del 1995, cittadino marocchino, domiciliato a Badia Polesine, per il reato, in ipotesi accusatoria, di lesioni aggravate dall’uso di arma cui agli artt. 582,585 co. 1 e co. 2 c.p. commesso davanti alla Stazione Ferroviaria di Rovigo con l’uso di un taglierino (cutter).
Erano circa le 15 e 30 di mercoledì quando al culmine di una lite (probabilmente per questioni di droga) ha accoltellato al fianco posteriore destro E.S.Z. (LEGGI ARTICOLO)
Al 30enne marocchino vengono contestati anche il reato di porto d’arma in luogo pubblico e l’art. 76 comma 3 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, perché era in violazione del provvedimento di foglio di via obbligatorio emesso dal Questore della Provincia di Rovigo, notificatogli il 21 gennaio 2025, contenente l’ordine di lasciare il territorio del Comune di Rovigo ed il contestuale divieto di ritornare nel medesimo per il periodo di tre anni, senza la preventiva autorizzazione di quell’Ufficio.
Il soggetto è trattenuto (detenuto) in camera di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo richiesto dalla Procura. Giovedì 13 febbraio l’arresto è stato convalidato dal Giudice, che ne ha disposto la liberazione in attesa del processo, con il divieto di dimora in Polesine.