La Regione del Veneto non mette in liquidazione Iras Rovigo

Per l'assessore regionale Manuela Lanzarin la situazione è ogni giorno più complessa, ma resta accesa una speranza per ospiti, famiglie e lavoratori della struttura. Al momento il commissario Tiziana Stella non ha rimesso l'incarico

VENEZIA – Il timore che a seguito del ricorso al Tar presentato dal Comune di Rovigo per la revoca della delibera commissariale di Iras Rovigo dello scorso 27 dicembre (LEGGI ARTICOLO) la Regione avrebbe interrotto il dialogo per l’accordo di salvataggio dell’ente assistenziale, viene fugato da una comunicazione diretta dell’assessore a Sanità e Sociale Manuela Lanzarin.

“Prendo atto della nota arrivata dal Prefetto e dell’ennesimo tentativo di riconvocare il tavolo con la speranza ognuno degli attori interessati faccia la propria parte, con un obiettivo unico e comune: il salvataggio dell’Iras con al centro i 280 ospiti ed i 200 lavoratori” commenta l’assessore regionale.

Buone intenzioni da una parte, problematica realtà dall’altra che abbisogna di soluzioni rapide: “Sul piano pratico la situazione dell’Iras di Rovigo si fa ogni giorno più complessa. Un’ulteriore ingiunzione di oltre 400.000 euro è stata notificata ieri da parte di Enel, ed il Commissario vede ogni giorno peggiorare la situazione gestionale dell’ente. Il Commissario deve garantire il servizio agli anziani ospiti in una situazione che giorno dopo giorno è più difficile, al limite della sostenibilità“ comunica Lanzarin.

“Ho chiesto al Commissario quanto ancora l’ente potrà “resistere” – prosegue la Lanzarin – e vorrei scongiurare le sue dimissioni perché questo significherebbe cambiare lo scenario. Purtroppo, ad un passo dall’accordo con il Comune di Rovigo, il Sindaco ha ritenuto di ricorrere contro un decreto del Commissario e contro la deliberazione regionale con la quale veniva garantito un intervento di finanza straordinaria, un’anticipazione ponte che avrebbe permesso all’Iras di sanare il debito attraverso un accordo con i creditori con l’adempimento delle complesse previsioni del piano di risanamento predisposto dal Commissario regionale” (LEGGI ARTICOLO).

“Il lavoro del Commissario che ringrazio e che continua, degli uffici regionali e degli enti controllati dalla Regione è stato importante – rammenta l’assessore – in quanto volto a trovare le soluzioni migliori per la città di Rovigo, con la valorizzazione di funzioni e servizi all’interno di casa Serena.”

L’assessore invita i rappresentanti politici e l’amministrazione di Rovigo a fare la loro parte, perché tale è l’importanza di erogare una buona ed adeguata assistenza agli anziani di Rovigo, quanto è importante garantire l’occupazione delle lavoratrici e dei lavoratori che ogni giorno svolgono i compiti di cura delle persone anziane.

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