LUSIA (Rovigo) – Strabiliante come le verticali di Gaby Corbo, magico come la trasmigrazione della materia col Mago della Maiella alias Domenico Lannutti, assolutamente folle come la televendita dell’utensile “Saverio, l’oggetto del desiderio”. È andata sold-out la replica dello show “All’incirco varietà” di Lannutti&Corbo, portato a Lusia lo scorso 8 dicembre da “Il teatro siete Voi 2022 Volare”, rassegna itinerante di Irene Lissandrin e ViviRovigo.
Ai saluti iniziali il vicesindaco di Lusia, Michele Bassani ed il consigliere Diego Palanca, oltre ad Irene Lissandrin che ha premiato i bambini partecipanti all’iniziativa “A teatro con Gatto Tomeo”: Emilia dell’Imperatore, 9 anni, che ha scritto una poesia in rima, e le sorelline Irene e Alice Bona di 9 e 4 anni.
Lo spettacolo “All’incirco varietà” è una scompigliante ventata di surreale comicità e meraviglia circense. Il pubblico, proveniente anche da altri comuni addirittura per rivedere lo show, era soddisfatto, plaudente e assetato di selfie. Il duo Lannutti&Corbo, 11 anni di spettacoli in giro per l’Europa, ingaggiato dalla direzione artistica di Irene Lissandrin per ViviRovigo con la partnership del Circuito Arteven-Regione del Veneto e della Provincia di Rovigo, ha davvero regalato uno spaccato artistico innovativo e interessante, in bilico tra divertente illusionismo da avanspettacolo e poetico circo-teatro. Un susseguirsi di numeri in cui i due artisti, abruzzese lui, studioso e ricercatore dell’arte della comicità; argentina lei, potente fisico da acrobata circense, si sono alternati come meravigliosi protagonisti di performance applauditissime e coinvolgenti.
Dall’apertura con la meravigliosa “ten-donna”(lode al costume da tendone da circo), al corpo di ballo di Gabriela, alla danza con l’ombrellino e la pioggia di cuoricini rossi, la Corbo si alza in verticale, si sorregge su una sola mano facendo penzolare il mondo-palla, si arrampica sul compagno, passa dall’equilibrismo al trasformismo comico con naturalezza magistrale. D’altra parte “Tutta la realtà è un punto di vista, lo diceva anche Polifemo”. Domenico Lannutti si interseca alla compagna con i numeri di magia vera e finta e, soprattutto, filosofica: “La realtà è il più grande comico che si prende gioco di noi”. Lannutti naviga tra giochi di parole e trovate geniali, come il ventriloquo muto che anima (giustamente) un pesce, l’uomo con l’impermeabile ed il Mago della Maiella che comanda la trasmigrazione e la trasmutazione della materia: “se lo conosci, lieviti”. Assolutamente nuovo, surreale, sconcertante ed esilarante la promozione del multigadget telecomandato “Saverio, l’oggetto del desiderio”: una testa parlante (quella di Lannutti), indispensabile a tutti, uomini e donne. Ti indica il parcheggio, ti fa i complimenti antidepressivi e… mille altre azioni tra il geniale e l’assurdo.
