STIENTA (Rovigo) – In occasione del 71° anniversario dell’Alluvione del Polesine del 1951, lunedì 14 novembre è stata inaugurata a Stienta la mostra “La Grande Alluvione-tragedia e riscatto del Polesine” a tagliare il nastro il sindaco Enrico Ferrarese con la presenza dell’Amministrazione Comunale e con la partecipazione della curatrice Professoressa Rosanna Beccari, presso Casa Romani-Zerbinati.


La mostra testimonia i tragici momenti di questo evento catastrofico che colpì gran parte della province soprattutto di Rovigo ma anche di Venezia, causando vittime, enormi danni, sfollati e come conseguenza inesorabile un’emigrazione di massa che cambiò per sempre il volto del Polesine.
Seguì nei decenni successivi la faticosa ricostruzione, che fu poi stimolo per una rivalutazione del territorio che continua tutt’oggi.
Durante l’inaugurazione, oltre al ricordo della tragedia avvenuta, il Sindaco Ferrarese ha voluto anche sottolineare quanto questi avvenimenti distruttivi da parte della natura siano purtroppo sempre più attuali e il passato deve essere quanto mai di monito per una viva attenzione verso il “Sistema Natura”.
Presso la mostra, il cui ingresso è gratuito, sono presenti i volumi che raccolgono fotografie, documenti, articoli di giornali e testimonianze per chi con un piccolo contributo volesse acquistarli.
Nella mattinata di martedì 22 novembre la Rosanna Beccari, docente di Lettere e Latino presso il Liceo “P. Paleocapa”, incontrerà le scolaresche del Comune di Stienta, alla presenza del Sindaco e degli assessori Marina Garato e Marco Franchi.