La Guardia Costiera di Chioggia ha sequestrato oltre 100 chili di prodotto ittico 

Gli ispettori della Capitaneria di porto hanno intercettato pescato non conforme alle norme di tracciabilità e sostenibilità della risorsa. Controlli in mare e presso i punti di sbarco 

CHIOGGIA (Venezia) –  Fine settimana di controlli per gli uomini del nucleo Ispettori pesca della Capitaneria di porto di Chioggia. 

I militari, in attività ispettiva sia in mare sia presso i punti di sbarco del pescato individuati nella città lagunare, hanno provveduto ad ispezionare diversi motopesca ed attività commerciali all’ingrosso al fine di accertare il rispetto della normativa vigente in materia di tutela della risorsa ittica. 

In taluni casi sono stati intercettati pescherecci in attività oltre i limiti temporali consentiti, in altri sono stati rinvenuti prodotti della pesca di taglia inferiore a quella minima di riferimento per la conservazione, nonché privi dell’idonea documentazione volta ad attestarne la tracciabilità. 

Il prodotto, per un totale di oltre un quintale ed un valore commerciale di circa 2.000 euro, è stato sequestrato e destinato in parte alla distruzione, perché non idoneo al consumo umano, in parte rigettato in mare. 

Ai trasgressori, invece, sono state irrogate sanzioni amministrative per un totale di circa 28.000 euro, commisurate all’elevato quantitativo di pescato irregolare. 

Le attività di controllo dell’Autorità marittima clodiense, con il più ampio coordinamento del Centro di controllo area pesca (Ccap) della Direzione Marittima di Venezia, continueranno con il puntuale monitoraggio di tutte le fasi della filiera della pesca, dalla cattura del prodotto ittico fino ad arrivare al trasporto e alla commercializzazione dello stesso. 

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