ROVIGO – Nelle settimane scorse, per rispondere ad un invito di Legambiente Rovigo, Italia Nostra sezione di Rovigo si era impegnata a partecipare ad un incontro, organizzato programmato per lunedì 3 Giugno 2024 con alcune altre Associazioni ambientaliste quali Wwf e Fiab, per un confronto con i candidati sindaci sulle tematiche ambientali della città, alle elezioni del prossimo 8-9 Giugno 2024 per il Comune di Rovigo, alle ore 21.00 presso la sala del Palazzo della Gran Guardia in via Cavour a Rovigo.


“Però durante gli incontri di preparazione Italia Nostra sezione di Rovigo – recita la nota – non ha trovato un accordo con le altre associazioni su domande e contenuti da presentare per questo evento.
Per primo non ritiene che i candidati debbano avere conoscenza delle domande già alcuni giorni prima. Per secondo che la giornalista indicata inizialmente LEGGI ARTICOLO, era per preparazione e professionalità la persona più adatta a coordinare la serata. Per terzo che alcune associazioni come LIPU e associazioni animaliste come LAV e altre e la rete dei Comitati non siano stati coinvolti e che tanto meno siano stati messi in evidenza i temi sui quali da sempre queste associazioni si impegnano. Per altro dovendo scegliere come Italia Nostra solo una tematica da sviluppare con una sola domanda sui beni architettonici della città non articolata su varie altre tematiche di attualità quali, il piano del traffico, il centro storico, i parcheggi, la raccolta di rifiuti, gli spazi urbani e pubblici (complessi civili, ecclesiastici e privati) in abbandono, e le energie rinnovabili, gli impianti di biogas e i parchi agrovoltaici e fotovoltaici e la consulta per l’ambiente.
Quindi dovendo sacrificare molti contenuti estremamente importanti e di grande emergenza abbiamo ritenuto di abbandonare la promozione di questo confronto fra associazioni e candidati sindaci e di demandare ad una comunicazione stampa la nostra posizione accompagnata da una domanda articolata che diventa un documento appello di Italia Nostra sezione di Rovigo agli stessi candidati sindaci”.
Le domande di Italia Nostra sezione di Rovigo per i candidati sindaci alle elezioni del comune di Rovigo del 8-9 giugno 2024
Verde, animali e rifiuti
- Intendete portare avanti ed attuare il progetto di valorizzazione di Parco Langer? In quali modi e in quali tempi?
Intendete riprendere le iniziative a suo tempo avviate con l’Ulss per l’apertura del Parco dell’ex OPP, la più grande area verde periurbana? Se si, con quali prospettive?
Intendete salvaguardare alcune zone di pregio di verde extra urbano e rurale? Se si con quale pianificazione e vincoli?
- Quanto ritenete importante la possibilità di istituire una consulta per gli animali e l’ambiente?
In molti comuni e tra i più virtuosi ci sono quelli che hanno favorito la nascita di una consulta per gli animali e l’ambiente. In passato anche a Rovigo c’è stata una consulta che ha permesso il primo e unico censimento delle colonie feline, la nascita dell’oasi felina, i primi passi per la nascita del rifugio CIPA, piani di contenimento per i piccioni, azioni condivise per la salvaguardia degli alberi, campagne contro abbandono e randagismo, interventi sui rifiuti e tante altre azioni.
Ritenete sia giusto adottare misure che limitino la nascita di allevamenti intensivi?
- Ritenete opportuno rivedere il piano di asporto rifiuti visto che si è incrementato l’abbandono degli stessi in città e lungo le ciclabili dovuto alle recenti modalità di raccolta?
Ritenete opportuno per agevolare i cittadini e facilitare l’educazione ad una raccolta differenziata spinta rivedere le tariffe applicate alla raccolta dei rifiuti e il piano industriale dell’azienda incaricata?
ART. 23 NORME TECNICHE DEL P.P. DELL’INTERPORTO
- Intendete mantenere, abrogare o modificare l’art. 23 delle Norme tecniche del Piano particolareggiato dell’interporto?
L’art. 23 ha evitato che si insediassero all’Interporto industrie insalubri di prima e seconda classe come previste dal regio decreto del 1934. Si è evitato che si insediasse un’azienda che trattava i fanghi inquinati di Porto Marghera, almeno tre centrali a combustione di biomasse, un impianto di macinazione clincker, un bitumificio. Alla luce del fatto che il territorio comunale è oggetto di richieste di insediamento di almeno 3 impianti per la produzione di biometano e un impianto a “desorbimento termico” nell’ex inceneritore di via Amendola che tratta terreni inquinati da idrocarburi volatilizzandoli, impianti che producono sostanze inquinanti, turismo dei rifiuti e una notevole mole di traffico di mezzi pesanti senza benefici reali in termini di occupazione o di produzione energetica.
Ritenete opportuno che certi vincoli previsti dall’art. 23 dell’Interporto vengano estesi all’intero territorio comunale? Ricordiamo che siamo al 13° posto in Italia per inquinamento da polveri sottili e ultrasottili e questo avviene nella quinta area più inquinata al mondo.
BENI ARCHITETTONICI
- Ritenete opportuno trovare una risoluzione dei vuoti urbani (complessi civili, ecclesiastici e privati) in abbandono. Quali iniziative per contrastare il degrado?
Ritenete giusto valorizzare di più il Museo dei Grandi Fiumi?
Ritenete di valorizzare le Mura Medioevali e interdire il passaggio dei veicoli a motore attraverso Porta S. Agostino con sola eccezione ciclopedonale a modello di Porta San Bortolo, rendere pedonali anche via X Luglio e via Angeli, per coerenza con quanto previsto dal Piano Generale del Traffico Urbano ovvero la significativa espansione dell’area pedonale urbana?
Ritenete di aggiornare il piano del traffico con i dati relativi al flusso veicolare dei pendolari che utilizzano il trasporto su ferro per raggiungere località fuori provincia e regione ed inoltre aggiornare con i dati relativi alla situazione dei parcheggi nel quadrante urbano del quartiere Commenda Ovest oggi completamente interessato dal problema della mancanza di posti auto a servizio di quanti necessitano di utilizzare il treno. Fornire indicazioni e soluzioni in merito alla futura nuova stazione delle corriere?
ENERGIE RINNOVABILI E TRANSIZIONE ECOLOGICA
- Nel futuro del Polesine vedete spazi per il carbone e il petrolio? Sul tema della produzione elettrica da fonti fossili nel territorio provinciale quale è il vostro parere? Inoltre quale è la vostra opinione sulle molte proposte di progetti di insediamento di parchi agrovoltaici e impianti di biometano? Quale è la vostra posizione sulle trivellazioni per il prelievo di gas metano in Alto Adriatico e nell’entroterra polesano?
Ritenete che il parco del Delta del Po sia stata e sia un’occasione di sviluppo economico oppure un vincolo per il territorio?
Se si vuole, in termini più generali:
Quali progetti ci sono nel vostro programma in tema di mitigazione, da un lato, e di adattamento, dall’altro, della città al cambiamento climatico?