La capogruppo di minoranza alla guida della lista civica Occhiobello Domani per succedere a Sondra Coizzi

OCCHIOBELLO (Rovigo) – In una affollata sala conferenze dell’Hotel Unaway, Irene Bononi ha ufficializzato nella mattinata di sabato 10 febbraio la propria candidatura a sindaco di Occhiobello con la lista civica Occhiobello Domani.

Da sola, al tavolo, facendo riferimento alla squadra che la sostiene, parlando sempre al plurale, ‘noi’, Bononi ha dettagliato la sua scelta. «La mia è una lista trasversale, comprensiva di persone di differente orientamento politico. Il mio – ha sottolineato – non è il civismo di chi con superiorità o sprezzo si ‘chiama fuori’ dalla politica e dai partiti, che io rispetto, ma è il civismo del pragmatismo e della concretezza. Del merito e delle competenze specifiche. Quello su cui intendiamo costruire il domani. Non rinnego i miei trascorsi partitici, grazie ai quali ho maturato l’esperienza amministrativa che oggi posso spendere».

Consigliere di minoranza dal 2009 al 2014, assessore con deleghe a Commercio, Sicurezza, Polizia Municipale, Turismo, dal 2014 al 2019, attualmente capogruppo di minoranza. «Perché mi candido? Credo di avere i requisiti in termini di esperienza amministrativa, formazione professionale (commercialista, Laurea Economia Aziendale Unife), passione, capacità relazionale, desiderio di vivere la comunità. Sono entrata in consiglio comunale giovanissima. Conosco il funzionamento dell’Ente. Da sempre vivo e opero a Occhiobello».

«Il mio sarà un programma aderente alla realtà, senza promesse di progetti irrealizzabili. Sarò sempre franca. La mia guida, oggi e sempre, sarà il bilancio, che non mente. Sono i numeri a indicare cosa si può e non si può fare. Cosa è stato fatto e non è stato fatto. I numeri non sono intenzioni. I numeri sono certezze».

Bononi pensa a un Comune «funzionale e funzionante – le sue parole chiave – in cui gli anziani non si sentono isolati e possono contare su interventi mirati, da quelli medico assistenziali ai trasporti. In cui i giovani non avvertano il bisogno di andarsene. In cui l’Amministrazione comprende che vi sono differenti esigenze, cui dare soluzioni, tra capoluogo e frazioni». Come priorità è da rivedere la pianta organica del Comune, «che sconta una importante difficoltà nel turnover pur nelle capacità di manovra. E’ impoverita, con compromissione nell’erogazione dei servizi al cittadino e di progettualità»; ricostituire l’Ufficio Ambiente, oggi indispensabile; intensificare i rapporti con la Regione, in primis su tema sanitario, Eridania Distretto e ZLS, cui è connesso lo sviluppo imprenditoriale del territorio e delle infrastrutture viarie.

Per Bononi «Occhiobello deve diventare capofila a livello di marketing territoriale, sinistra Po, turismo, sicurezza, efficientamento energetico, istruzione e cultura». Solco in cui rientra anche il discorso Outlet, sollecitato dal pubblico, per cui «saranno valutati progetti relativi al benessere della comunità, sempre ricordando che parliamo di un investimento privato».

Fondamentale per Bononi la collaborazione con il tessuto associativo, «braccio operativo per la vitalità della nostra comunità ma anche per il completamento di molti servizi garantiti dal Terzo Settore, che svolge un ruolo fondamentale in supporto al pubblico».

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