ROVIGO – Alla presenza anche del commissario straordinario regionale Tiziana Stella, la sindaca di Rovigo Valeria Cittadin ha ricevuto contezza dall’assessore regionale Manuela Lanzarin che la procedura di esternalizzazione del servizio pubblico socio assistenziale di Iras Rovigo a beneficio di soggetti privati, procedura attivata da Azienda Zero della Regione del Veneto, si è conclusa con un “nulla di fatto”.
L’assessore regionale alla Sanità e Sociale e la prima cittadina di Rovigo si sono incontrate giovedì 23 gennaio a Palazzo Balbi a Venezia, per valutare congiuntamente la complessa situazione dell’Iras di Rovigo.
Al termine della riunione, assessore e sindaco hanno espresso soddisfazione per l’esito che, secondo le due amministratrici, “apre uno spazio di collaborazione fattiva con l’unico scopo condiviso di evitare la liquidazione dell’ente e lavorare assieme per garantire il futuro occupazionale e assistenziale della più grande struttura di questo tipo operante in Polesine. Si apre dunque un nuovo confronto che ha il fine ultimo di il salvataggio dell’Iras attraverso la definizione, in piena collaborazione tra Regione e Comune, di un concreto piano di risanamento”.
La vicenda aveva visto, come ultimo atto, l’attivazione di una manifestazione d’interesse per l’esternalizzazione dell’Iras, che si è conclusa con un nulla di fatto il 17 gennaio scorso.
“All’atto del mio insediamento – ha precisato Cittadin – tale procedura era già in atto ed era corretto, per rispetto delle norme, attendere che si concludesse. Ora siamo in grado di impegnarci tutti per un futuro di sviluppo lavorando in pieno spirito di squadra con la Regione”.
“Sono molto soddisfatta di questa svolta – le ha fatto eco Lanzarin – perché anche in questo, come in tutti gli altri casi, lo scopo unico della Regione è quello di affrontare e risolvere i problemi nel modo più consono agli interessi dei cittadini: in questo caso i lavoratori, gli assistiti e le loro famiglie ai quali siamo pronti a offrire un futuro di serenità”