Iras, da Rovigo si ama incredulità per le dichiarazioni del sindaco

L'ex candidato sindaco Federico Frigato sfida Valeria Cittadin a riferire in consiglio comunale su quanto fatto per la casa di riposo cittadina. A suo avviso: zero

ROVIGO – Si dichiara esterrefatto il consigliere comunale Federico Frigato per le dichiarazioni di qualche giorno fa del Sindaco Valeria Cittadin in merito all’Iras (LEGGI ARTICOLO), e l’ex candidato a primo cittadino di Rovigo per la lista civica Rovigo si ama ribadisco un paio di concetti.

“Con riferimento alla sospensione o revoca del bando non mi ripeto, ma aggiungo soltanto che per governare una città bisogna conoscere le leggi, almeno quelle basilari. E non basta ripetere la solita frasetta.
Se il Sindaco ritiene, oggi – dopo che per tutta la campagna elettorale si è vantata di interloquire con il Commissario e con la Regione – che il Comune non ha la possibilità di sanare Iras, le ipotesi sono sempre due – sottolinea Frigato -: o non è vero che parlava con questi soggetti, altrimenti sarebbe stata a conoscenza della situazione ed avrebbe evitato di raccontare ai cittadini che “Iras deve assolutamente rimanere pubblica”; oppure è vero che parlava con loro ed ha evitato di dire pubblicamente come stavano davvero le cose, e cioè che condivideva la privatizzazione.

Francamente non so quale delle due situazioni sia più grave.

Dopo l’incontro con la Regione, organizzato solo a fronte della nostra insistenza, il Sindaco comunica che nulla dice rispetto a quanto sapevamo già. Il suo è un atteggiamento politico pilatesco. Sull’Iras se ne lava le mani. Ed ha il coraggio di dire che pensano ai lavoratori ed agli ospiti. Con che faccia!”.

“Venga in consiglio comunale a confrontarsi e a spiegare quali e quante idee, proposte e/o progetti ha messo sul tavolo in questi 3 mesi per salvare l’Iras. Zero! Come su tutto il resto. Questo è il peso di questa amministrazione” conclude Federico Frigato.

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