Iras, caso risolto. Fumata bianca dalla Prefettura di Rovigo

Regione del Veneto, Iras e Comune di Rovigo davanti al Prefetto hanno concordato di chiudere l'accordo per Casa Serena con "tempistiche serrate"

ROVIGO – Arriva finalmente l’agognato sospiro di sollievo per il futuro di Casa Serena ed il contestuale salvataggio di Iras Rovigo grazie alla erogazione di oltre 3,1 milioni di euro da parte del Comune di Rovigo.

In prefettura si è tenuta la tanto attesa riunione relativa alla vertenza Iras, presieduta dal prefetto Clemente Di Nuzzo, con la partecipazione dell’assessore regionale Manuela Lanzarin, del sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, del Commissario straordinario di Iras Tiziana Stella e dei rappresentanti sindacali territoriali e delle Rsu.

La stessa Prefettura comunica che “nel corso della riunione, svoltasi in un clima di proficuo confronto, è stato dato atto del lavoro svolto congiuntamente dalle strutture tecniche delle parti coinvolte per giungere alla definizione del testo dell’accordo di programma che regolerà il futuro di Casa Serena, e dunque consentire la necessaria iniezione di liquidità ad Iras al fine di dare avvio al piano di rientro dell’ente, già predisposto.

Entro la settimana prossima è prevista la definizione di alcuni aspetti residuali per la chiusura del testo dell’accordo, e per il successivo avvio del relativo iter di approvazione da parte degli Enti coinvolti, secondo le tempistiche serrate che le parti si sono concordemente date per addivenire alla celere chiusura della vertenza.

Il Prefetto ha espresso la propria gratitudine all’Assessore Lanzarin, al Sindaco Gaffeo e al Commissario Stella per l’impegno profuso e per il clima di fattiva collaborazione che ha connotato l’incontro e i recenti rapporti tra le parti”.

Positivo il commento fi Fraco Maisto di Cisl Padova Rovigo: “L’accordo di programma è ormai vicino alla stipula. Dopo l’incontro sono state limite le ultime difficoltà. E’ previsto per metà settimana prossima un ultimo confronto fra tecnici del Comune e la Regione per poi andare in consiglio comunale”.

Tutto l’accordo tra le parti dovrebbe essere sottoscritto entro l’8 marzo.

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