CASTELMASSA (Rovigo) – Sabato pomeriggio 14 ottobre scorso, presso un affollato mercato coperto, cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024 dell’università popolare di Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli e Calto, una realtà consolidata e che vanta una media di 250 iscritti altopolesani, mantovani e veronesi.
La presidente Anta Pini ha presentato la logistica culturale, l’offerta formativa, le iniziative da qui a maggio.
”Partecipare alle iniziative della nostra università è un modo per non pensare che il tempo passa inesorabile, ma noi, con il nostro costante impegno, cerchiamo di contrastarne gli effetti con lo scopo di diventare longevi con una mente lucida e sana”.
Lezioni ogni martedì dalle 15. Sino a fine ottobre al mercato coperto, ”poi al teatro Indipendenza di Castelnovo Bariano dotato di proiettore per i relatori. In marzo un paio di lezioni a Calto, altrettante a Ceneselli. Gli incontri spaziano dalla cultura generale alla musica, all’arte, all’educazione alla salute, alla storia, alla letteratura ecc…. e a questo aggiungiamo i nostri corsi o laboratori che sono molteplici e diversificati per attività e interessi”.
Sono intervenuti per un saluto i sindaci di Castelmassa Luigi Petrella (con l’assessora alla cultura Roberta Azzolini), di Castelnovo Bariano Massimo Biancardi (Elio Franceschetti e il vice sindaco Francesco Masini), di Ceneselli Angela Gazzi (Alberto Trombini), di Calto Michele Fioravanti. Inoltre don Paolo Volpin, il comandante della locale stazione carabinieri il sovrintendente Ivan Sammarrone, Ornella Astolfi dell’Auser polesana, insieme ad una rappresentante di Viva Vittoria. Tutti hanno sottolineato la grande opera formativa dell’università della terza età: ”la cultura mantiene giovani!”.
L’epilogo tramite l’esibizione revival di Paolo Franciosi Group, lungamente applaudito, poi la pizza finale.
