In Veneto salvate in due anni 14 aziende e 318 posti di lavoro

91 le istanze presentate alla Commissione regionale del Veneto; 55 le procedure chiuse di cui 14 positivamente con tasso di successo di 1 impresa su 4

VENEZIA – ROVIGO – A due anni dall’avvio della procedura stragiudiziale, in Veneto sono 14 le aziende sanate e 318 i posti di lavoro salvati dalla composizione negoziata della crisi d’impresa. È quanto rileva oggi la Camera di Commercio di Venezia Rovigo, Camera presso la quale ha sede la Commissione regionale del Veneto per la nomina dell’Esperto nelle procedure di Composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa. 

Al 31 dicembre 2023 le istanze presentate presso la Commissione regionale del Veneto risultano 91; per 71 di queste è stata richiesta l’attivazione delle misure protettive del patrimonio come previsto dall’art. 18 del Codice della crisi d’impresa (D. Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14). Questi numeri posizionano il Veneto al quarto posto a livello nazionale per numero di istanze presentate, con al primo posto la Lombardia seguita da Lazio ed Emilia-Romagna.

Delle 91 istanze pervenute, 36 sono ancora attive ed in corso di gestione mentre 55 sono state chiuse. Tra le istanze chiuse 14 hanno dato esito positivo per l’azienda con un tasso di successo della composizione negoziata del 25,5% pari ad 1 procedura su 4. Il risanamento delle 14 imprese ha consentito di salvare ben 318 posti di lavoro. Oltre alla ricaduta positiva sui posti di lavoro, bisogna tenere in considerazione che il risanamento di un’azienda, a cascata, si riflette favorevolmente sui fornitori, sugli operatori dell’indotto, sulla filiera produttiva e sul tessuto economico e sociale in cui si colloca l’azienda stessa.

La maggior parte delle 14 chiusure favorevoli si registra tra le società di capitali (circa il 93%): in particolare, le Srl rappresentano il 64% delle imprese, mentre le Spa costituiscono il 29% del totale, il restante 7% è costituito da ditte individuali.

Valutando tutte le istanze presentate alla Commissione Veneto le società di capitali rappresentano il 75% (57% sono società a responsabili limitata e il 18% sono società per azioni), le società di persone il 16% del totale, infine le imprese individuali e le cooperative e consorzi sono, rispettivamente, il 5% ed il 4%.

Il 54% delle imprese che sono ricorse alla Composizione negoziata ha un numero di addetti pari o inferiore alle 9 unità. Seguono le piccole imprese con un numero di addetti compresi tra le 10 e le 29 unità (19% del totale). Per quanto riguarda le imprese di maggiori dimensioni il 18% ha un numero di addetti compreso fra 50 e 249 unità. Le imprese con numero di addetti compreso tra 30 e 49 è pari all’8 del totale; infine, le grandi imprese, con più di 250 dipendenti, rappresentano all’incirca l’1%.

Le istanze di nomina dell’Esperto pervenute alla Commissione del Veneto sono così suddivise: 23 provengono dalla Camera di Commercio di Padova, seguono la Camera di Commercio di Verona con 22 istanze, la Camera di Commercio di Venezia Rovigo e la Camera di Commercio di Vicenza con 16 istanze ciascuna e, infine, la Camera di Commercio di Treviso-Belluno con 14.

Le istanze depositate da imprese cosiddette sottosoglia (cioè, che possiedono, congiuntamente, i seguenti requisiti: Attivo patrimoniale < 300.000€ – Ricavi lordi < 200.000€ – Debiti < 500.000€) sono state 4, di cui 3 presentate al Segretario Generale della Camera di Commercio di Venezia Rovigo ed una a quello di Padova.

Per quanto riguarda le categorie di attività, prendendo in considerazione i codici ATECO, le 91 istanze pervenute in Veneto vedono al primo posto le attività manifatturiere (22 istanze, 24% del totale) seguite dal commercio (18 istanze, 20% del totale) e dall’agricoltura (13 istanze, 14% del totale). Successivamente troviamo: alloggio – ristorazione (9 istanze, 10%), costruzioni (8 istanze, 9%), attività immobiliari (6 istanze, 7%), sanità e assistenza sociale (3 istanze, 3%), trasporto e magazzinaggio (3 istanze, 3%), attività sportive (2 istanze, 2%), servizi di informazione e comunicazione (2 istanze, 2%). Una istanza a testa (ciascuna rappresenta l’1% del totale), invece, per attività finanziarie, trattamento e smaltimento rifiuti, istruzione, servizi alle imprese e altri servizi.

Gli addetti coinvolti nei procedimenti di crisi d’impresa sono in totale, in tutta la Regione, 3.070. Di questi il 39% (1.182 addetti) si colloca nella provincia di Verona. Seguono, poi, le due province di Venezia e Rovigo con 619 addetti pari al 20% del totale e le due province di Treviso e Belluno con 490 addetti pari al 16% del totale (i dati per Venezia – Rovigo e Treviso – Belluno sono accorpati per area territoriale di riferimento delle rispettive Camere di Commercio). Al quarto posto troviamo Padova con 434 addetti (14%). Chiude la provincia di Vicenza con 345 addetti (11%).

Guardando agli addetti coinvolti secondo le categorie ATECO delle aziende di appartenenza notiamo che la classifica settoriale cambia leggermente rispetto al grafico relativo alle categorie di attività. Restano al primo posto le attività manifatturiere con 1.545 addetti coinvolti (50% del totale), seguite dal comparto alloggio – ristorazione (341 addetti, 11% del totale), dalle costruzioni (220 addetti, 7%), dal trattamento e smaltimento rifiuti (179 addetti, 6%), dal commercio (173 addetti, 6%), dalla sanità ed assistenza sociale (165 addetti, 5%), dal trasporto e magazzinaggio (142 addetti, 5%), dagli altri servizi (140 addetti, 5%). Sotto i 100 addetti coinvolti abbiamo: agricoltura (70 addetti, 2%), servizi di informazione e comunicazione (48 addetti, 2%), attività sportive (30 addetti, 1%), servizi alle imprese (8 addetti, 0,3%), attività immobiliari (6 addetti, 0,2%), istruzione (2 addetti, 0,1%), attività finanziarie (1 addetto, 0,0%).

VENEZIA E ROVIGO

Nelle due province di competenza della Camera di Commercio di Venezia Rovigo le istanze presentate, 16 in totale, si distribuiscono, seguendo la classificazione ATECO, in questo modo: 4 istanze per il commercio (25%), 3 per alloggio – ristorazione (19%), 2 per le costruzioni (13%). Una istanza a testa (ciascuna rappresenta il 6% del totale) per attività manifatturiere, attività immobiliari, sanità e assistenza sociale, trasporto e magazzinaggio, altri servizi, trattamento e smaltimento rifiuti, servizi alle imprese.

Il numero di addetti coinvolti nella crisi d’impresa per le province di Venezia e Rovigo è in totale di 619, così suddiviso secondo i codici ATECO di appartenenza delle aziende: 179 addetti per le attività di trattamento e smaltimento rifiuti (29% del totale), 140 per gli altri servizi (23%), 77 per le costruzioni (12%), 70 per le attività manifatturiere (11%), 70 per le attività di alloggio – ristorazione (11%), 45 per sanità e assistenza sociale (7%), 21 per il commercio (3%), 8 per il trasporto e magazzinaggio (1%), 8 per i servizi alle imprese (1%), 1 per le attività immobiliari (0%).

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