ARQUA’ POLESINE (Rovigo) – Vittorino Vicentini (1919-1996), laureato in Lettere presso l’Università di Padova, docente e dirigente scolastico, ha documentato con scritti e scatti fotografici il Polesine, terra posta tra due fiumi, l’Adige e il Po, nella seconda metà del Novecento. A mostre di successo “14 novembre 1951-la rotta del Po” e “Mesopotamia Italica – Immagini del Medio Polesine ’50-’70”, che descrivono gli eventi e le metamorfosi del territorio polesano, sono succedute mostre a carattere più etnografico, “Fasta ac Nefasta – San Vincenzo e il Maggio” e “Percorsi di Alfabetizzazione tra il Polesine e Ferrara dall’Ottocento ad oggi”.
La mostra, che ora viene proposta a cura del Centro Studi Etnografici Vittorino Vicentini, ha come tema l’educazione musicale negli anni ’50.
La storia di un paese, vista attraverso l’esperienza aggregante ed edificante dell’educazione musicale, diventa specchio di una realtà più vasta. L’attività corale e la parallela opera di divulgazione della cultura musicale fungevano da elementi catalizzanti in una società non ancora globalizzata. Era l’Italia uscita dalla guerra che godeva delle piccole gioie che derivavano dal “cantare in chiesa” o dall’organizzare con pochi mezzi uno spettacolo al patronato locale.
In questo scenario emergono le figure della famiglia di Vittorino Vicentini: lo zio Don Francesco, il padre Primo, il fratello Angelo. Don Francesco Zurma (1871 – 1936) fu parroco in Arquà dal 1909 al 1936. Dotato di spiccate doti musicali, compose alcune partiture. Primo Vicentini (1876-1957), cognato del precedente, fu organista prima a Villadose, poi ad Arquà dal 1914. Fu prolifico compositore. Di lui rimangono anche brani per banda. Vittorino Vicentini (1919-1996) polistrumentista (organo, pianoforte, fisarmonica, flauto). La sua formazione musicale avvenne nei collegi salesiani. Fu organista ad Arquà e Frassinelle. Con il fratello Angelo curò la Schola Cantorum, composta da 70 elementi, nella Parrocchiale di S. Andrea Apostolo di Arquà. Negli anni ’50 si dedicò alla Scuola di orientamento musicale. Fu legato da fraterna amicizia con il celebre violista Renzo Ferraguzzi.
La mostra “Il settimo giorno si riposò e fu la musica” sarà visitabile domenica 15 dicembre ad Arquà Polesine presso le sale espositive di Casa Vicentini nell’ambito delle manifestazioni “Natale in piazza”.