Il ricordo di Giacomo Matteotti in Consiglio regionale                                          

A Palazzo Ferro-Fini la presentazione del libro del professor Gianpaolo Romanato "Giacomo Matteotti. Un italiano Diverso"         

VENEZIA – “Emozionante il ricordo di Giacomo Matteotti in Consiglio regionale del Veneto. Un giurista, un politico, un polesano che cento anni fa pagò con il prezzo della vita il coraggio di sostenere le proprie idee. I regimi e le dittature, come vediamo anche oggi, non sopportano il confronto e il pensiero divergente. Giacomo Matteotti è per questo un simbolo di libertà”. Così Laura Cestari, consigliere regionale polesano di Lega – LV, oggi a Palazzo Ferro-Fini in occasione della presentazione del libro del professor Gianpaolo Romanato “Giacomo Matteotti. Un italiano Diverso” .        

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“Con l’orgoglio che connota noi polesani, fieri della nostra terra, ho partecipato a questo momento, di presentazione di un libro che è ricordo di  Giacomo Matteotti. Un libro che contribuisce ulteriormente a restituire la grandezza del politico, giurista, letterato quale era Giacomo Matteotti, nato da ricca famiglia di possidenti terrieri nel Polesine. Matteotti diede grandissima dignità al nostro Polesine, facendo conoscere anche al di fuori del nostro territorio le criticità della nostra terra e portando avanti con coraggio i propri ideali di riscatto sociale. Una mattinata molto interessante, condotta dall’autore Romanato assieme allo scrittore e giornalista Gian Antonio Stella, coordinati dal Presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti e che ci hanno fatto meglio comprendere il pensiero di Giacomo Matteotti, delineandone la figura ancora attuale del politico polesano a distanza di cento anni dalla sua barbara uccisione e il cui omicidio fa parte della storia dell’Italia. Oggi come ieri, purtroppo, non possiamo non constatare come i regimi e le dittature sopprimano gli oppositori, nel tentativo di soffocare la democrazia e la libertà”, conclude la polesana Laura Cestari (Lega – LV).

Presenti anche il sindaco di Fratta Polesine, Giuseppe Tasso, di San Bellino, Aldo D’Achille, di Occhiobello Sondra Coizzi, e l’ex consigliere regionale Graziano Azzalin.

“Partecipo con orgoglio e profondo rispetto alla presentazione, a palazzo Ferro Fini, a Venezia, del libro Giacomo Matteotti, un italiano diverso, di Gianpaolo Romanato. Nell’anno in cui si celebra il centenario dell’uccisione del deputato socialista polesano – ha detto Sondra Coizzi – morto per ideali di democrazia e libertà, la nostra terra, che gli ha dato i natali, sarà promotrice di studi e momenti di riflessione su un italiano che non mancò mai di professare un pensiero libero e scomodo, a costo della stessa vita. Assieme a me, i sindaci di Fratta Polesine e San Bellino, Comuni dove Matteotti fu amministratore, come a Occhiobello,

Occhiobello fa parte comitato provinciale per le celebrazioni del centenario, essendo custodito in municipio  uno scritto autografo dello stesso Giacomo Matteotti, datato novembre 1921”.

“Giacomo Matteotti è stato un illustre amministratore di diversi Comuni del Polesine, oltre che parlamentare italiano. Siamo tutti chiamati ancor oggi a raccogliere la sua preziosa eredità”. Così il consigliere regionale Arturo Lorenzoni stamane alla presentazione del libro “Matteotti: un italiano diverso”, a cura del professor Gianpaolo Romanato, che si è tenuta nell’Aula consiliare di Palazzo Ferro Fini. “Abbiamo vissuto un momento emozionante, carico di significato – aggiunge – Una volta di più è emersa la consapevolezza e l’orgoglio di essere concittadini di un uomo, e di un politico, che si è speso attivamente per la sua terra natìa. E che per aver propugnato la libertà nel periodo più buio della storia italiana ha pagato con la vita”. “Siamo tenuti a ricordarlo e ad onorarne la memoria – precisa Lorenzoni – in particolare in occasione del centesimo anniversario della sua uccisione. Fu barbaramente trucidato per aver lottato strenuamente a difesa della libertà. Rimane una figura integerrima e, nonostante sia trascorso un secolo, profondamente attuale”. 

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