LENDINARA (Rovigo) – Con una buona partecipazione il 6 dicembre scorso, la Fondazione Oggi e Domani ha incontrato nell’ex pescheria associazioni e famiglie interessate al futuro dei loro figli disabili.
L’istituzione, nata il 29 giugno 2022, da un’idea di Fondazione Cariparo e 19 famiglie per dare risposte al progetto “Dopo di noi”, era rappresentata dal presidente Matteo Segafredo e Anna Zeviani dalla referente provinciale. Presenti, oltre al sindaco Viaro, gli assessori Lorenza Masiero e Franco Fioravanti, e la presidente della Casa albergo Tosca Sambinello.
L’incontro, nell’ambito di un tour provinciale, aveva lo scopo di promuovere e far conoscere le opportunità offerte dalla normativa su questo tema così delicato.
Il sindaco Luigi Viaro, dopo i saluti istituzionali, ha apprezzato la numerosa partecipazione di pubblico, che rimanda al bisogno diffuso di conoscere le possibili soluzioni. “Il Comune, già impegnato nella realizzazione del centro diurno nell’ex domani, è aperto a tutte le possibili iniziative in favore degli svantaggiati”, ha sottolineato il sindaco annunciando che, non a caso, Lendinara è stata indicata come sede per “Solidaria 2024”.
I relatori hanno quindi dettagliato gli scopi e le iniziative del progetto di vita che si vuole concretizzare con l’elaborazione di una strategia articolata, coinvolgendo una pluralità di soggetti impegnati nell’erogazione dei servizi auspicati e nel costruirne la sostenibilità economica. Lo scoglio ora è il reperimento dei contributi necessari per dare continuità nel tempo al progetto. Contributi che possono arrivare dalle famiglie d’origine, Istituzioni, Enti pubblici e privati, associazioni, persone fisiche donatrici e comunità del territorio.
È stato quindi presentato il primo “Piano strategico triennale” approvato dalla Fondazione a marzo 2023 che ha tra gli obiettivi l’apertura di sportelli territoriali di ascolto, informazione, orientamento e accompagnamento delle famiglie e persone con disabilità sostenendole nella definizione del progetto di vita della persona fragile cui si rivolge.
Ugo Mariano Brasioli
