L'assemblea ordinaria dei soci si è riunita al confine tra le province di Padova e Rovigo: cresciuti i servizi per le associazioni ed aumentato il sostegno al volontariato su entrambi i territori

BOARA PISANI (Padova) – L’assemblea dei soci del Centro Servizi Padova e Rovigo Solidali ODV, ente gestore del CSV di Padova e Rovigo, ha approvato in seduta ordinaria il bilancio consuntivo 2022 ed il bilancio sociale 2022.

Quello che ci siamo lasciati alle spalle è stato un anno di ulteriore progresso per il Centro Sevizio Volontariato – ha spiegato il presidente Luca Marcon – perché nonostante le tante difficoltà che sta vivendo il Terzo Settore, ed in particolare il mondo del volontariato, sono cresciuti i servizi messi a disposizione delle Associazioni e ci stiamo muovendo con attenzione e dedizione per sostenere a 360 gradi il volontariato su entrambi i territori”.

Dai numeri del bilancio economico, approvato dall’assemblea composta da oltre 560 soci, emerge un quadro solido per il principale ente di sostegno all’associazionismo. I ricavi si attestano a 1.311.368,33€, con un avanzo di 41.682,98€ che l’assemblea ha deciso di utilizzare subito per quattro azioni: un’approfondita ricerca sui bisogni e le difficoltà delle associazioni, per poter orientare i servizi ad un supporto sempre più efficace e far conoscere all’opinione pubblica e alle istituzioni lo stato di salute del volontariato; il sostegno alle associazioni nell’individuazione di sale per le assemblee e gli appuntamenti associativi; il rinnovo del progetto “Verifico!” per dotare le associazioni di un sistema gestionale efficace e semplice; la crescita del progetto Solidaria per coinvolgere ancora più organizzazioni di volontariato nella promozione della solidarietà e nell’avvicinamento dei cittadini, soprattutto dei giovani, al volontariato. Il Bilancio 2022 descrive un CSV che conferma la capacità di trovare sempre nuove risorse per sostenere i servizi alle associazioni: oltre alla dotazione derivata dal Fondo Unico Nazionale (€ 918.737,95), il Centro ha recuperato altri fondi per progetti speciali a favore del volontariato, per un totale di € 286.751,98. Un altro elemento importante che emerge dal bilancio è l’estrema attenzione al contenimento dei costi di funzionamento: quasi il 90% delle risorse complessive del CSV sono destinate all’erogazione di servizi per le associazioni.

Il bilancio sociale, il documento che illustra tutte le attività di promozione del volontariato e di consulenza nei confronti degli ETS svolte nell’anno precedente, in questo senso parla chiaro. L’avviamento al volontariato, che come dimostrano i recenti dati ISTAT è un ambito di fondamentale importanza per l’associazionismo, ha visto 335 attività nei confronti di 3.856 soggetti coinvolti per un totale complessivo di 872 ore erogate. All’interno di questi numeri vanno considerati i tanti progetti condotti lo scorso anno: 10.000 Ore di Solidarietà (180 partecipanti), il progetto “Reddito di inclusione attiva” (213 inserimenti e 108 associazioni coinvolte), i progetti dell’Area Europa (36 partecipanti nell’ambito dei Corpi Europei di Solidarietà), i quattro tavoli di coprogettazione sociale con le sue decine di eventi co-costruiti insieme su entrambe le province di Padova e Rovigo.

A tutto questo, inoltre, va aggiunta l’attività di consulenza contabile-fiscale: 4.754 interventi di assistenza (migrazioni di APS e ODV al RUNTS, compilazioni modelli EAS, gestione dei libri sociali, redazione bilanci, progettazione per bandi di finanziamento, adeguamenti statutari e molto altro nei confronti di 3.856 soggetti per un totale complessivo di 872 ore di consulenza.

Sono trascorsi due anni dalla fusione tra i CSV di Padova e di Rovigo. – Ha detto il presidente del CSV di Padova e Rovigo Luca Marcon – Abbiamo sin qui lavorato in profondità sul territorio per offrire servizi gratuiti sempre più efficaci e innovativi per lo sviluppo del volontariato e continueremo a farlo. L’obiettivo del CSV di Padova e Rovigo è quello di proseguire lungo il percorso cominciato negli scorsi mesi insieme agli altri Centri Servizio veneti ed italiani, collocandosi come ente di sviluppo del volontariato sul territorio, per trasferire competenze, buone pratiche e strumenti per cogliere al meglio le opportunità che possono delinearsi all’interno delle pianificazioni territoriali strategiche e facilitare, così, gli scambi di esperienze fra diverse associazioni. L’attenzione nei confronti delle associazioni di entrambe le province, oltre a dimostrarlo i numeri del bilancio sociale, lo si può percepire anche dall’elevato impegno messo a disposizione ogni giorno da parte dello staff in tutte le sue aree”.

Il CSV di Padova e Rovigo ha cominciato nelle scorse settimane un ciclo di incontri su entrambi i territori. – ha spiegato la vicepresidente Marinella Mantovani – Durante questi incontri, a cui finora hanno partecipato oltre 150 associazioni e molti cittadini interessati al tema del volontariato, oltre a spiegare quali sono i servizi gratuiti offerti, vogliamo trasmettere l’importante del nuovo ruolo che il Centro Servizio sta assumendo, divenendo un attore protagonista dello sviluppo del territorio. A questi incontri, che proseguiranno per tutto il resto del 2023, vanno poi aggiunte le feste provinciali del volontariato, dove confermiamo sin da subito con entusiasmo che sono confermati i tradizionali appuntamenti di Prato della Valle a Padova e piazza Vittorio Emanuele II a Rovigo. Infine, non va poi dimenticato il festival del volontariato e della solidarietà, Solidaria, che si svolgerà a fine settembre”.

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