CEREGNANO (Rovigo) – Il Comune guidato dal sindaco Egisto Marchetti aderisce al progetto “lavori di pubblica utilità con il Polesine” e pubblica un bando per l’inserimento lavorativo in servizi ambientali e sviluppo del verde di una persona. Il progetto si aggiunge a Progetti di integrazione sociale in ambiente lavorativo (SIL), che vede la collaborazione con l’Ulss 5 Polesana, ed i progetti di messa in prova al servizio sociale, in collaborazione con il Tribunale.
L’offerta è riservata ai cittadini del Comune di Ceregnano, con età superiore ai 30 anni, disoccupati ai sensi della legge 26/2019. Maggiori informazioni sono reperibili presso il sito del Comune di Ceregnano o l’ufficio Servizi Sociali.
Gli interessati hanno tempo fino al 17/07/2023 per presentare domanda tramite mail o consegnandola direttamente presso il Municipio. Seguirà poi una selezione fra le domande.
La persona individuata potrà beneficiare di un contratto a tempo determinato per la durata di 6 mesi.
Molto soddisfatta l’assessore Natascia Vignaga, che ha presentato il progetto in giunta i primi giorni del 2023 “il percorso per arrivare alla pubblicazione del bando è stato particolarmente lungo, sono infatti passati diversi mesi da quando la nostra amministrazione ha deciso di partecipare al progetto per il tramite dei As2, azienda partecipata da parte del Comune di Ceregnano.
Un nostro concittadino in stato di difficoltà avrà modo di ottenere un’opportunità di lavoro, seppure a tempo determinato; inoltre avrà la possibilità di seguire corsi sulla sicurezza e di acquisire competenze importanti per un futuro reinserimento lavorativo.
L’auspicio da parte dell’amministrazione comunale è che la figura individuata possa poi utilizzare quanto appreso in questi 6 mesi nel mercato del lavoro, ottenendo una stabilizzazione”.
Continua l’assessore Vignana: “questo progetto, fa parte di un generale impegno da parte della nostra amministrazione nel mondo del sociale. Dal nostro insediamento, abbiamo raddoppiato le ore di servizio dell’assistente sociale, aumentandole da 12 a 24. Abbiamo aumentato i fondi a disposizione del servizio a domicilio, un servizio sempre più richiesto dalle persone più fragili. A causa dell’aumento costo dei pasti, abbiamo incrementato le somme a disposizione del servizio pasti a domicilio”.
