I vantaggi della fusione tra Polesella e Guarda Veneta nello studio di fattibilità

La fusione garantirà al nuovo comune, in dieci anni, risorse aggiuntive per 8.110.000 euro, 763.000 euro dallo Stato per 10 anni oltre ai contributi regionali

POLESELLA – GUARDA VENETA (Rovigo) – Nello studio di fattibilità sul progetto di fusione dei comuni di Guarda Veneta e Polesella, redatto con la collaborazione di Nomisma, emergono i vantaggi che deriverebbero dalla realizzazione del percorso. Le Amministrazioni proponenti confermano che “la fusione significa che nessuno dei due Municipi scompare, ma, anzi, per entrambi arrivano ingenti finanziamenti, nell’ordine di milioni di euro, da spendere per il paese. Per sistemare strade, tenere aperti asili e scuole, migliorare i servizi che ora sono in difficoltà a causa delle ristrettezze di risorse”.   

I vantaggi organizzativi.

Potenziamento della struttura municipale: il Comune nuovo potrà vantare un numero di dipendenti a tempo indeterminato di 19 unità (le n. 2 di Guarda Veneta + le n. 17 di Polesella). 

Creazione dello “Sportello del Cittadino” cioè una struttura specializzata nel dare risposte tempestive ai cittadini ed informare gli stessi sui servizi e le iniziative organizzate dal Comune nuovo. Gli obiettivi dello Sportello del Cittadino sono: realizzare il punto unico di contatto con i cittadini (fisico e telematico) distribuito sulle due sedi municipali, unificare le professionalità relazionali di contatto con il pubblico, semplificare il rapporto con i cittadini e contestualmente sensibilizzare e facilitare l’utilizzo delle soluzioni digitali (portali on line).

Incremento dell’orario di apertura al pubblico delle due sedi comunali; la potenzialità dello Sportello è pari a 3 addetti, 6 ore al giorno per 6 giorni a settimana ovvero 108 ore/settimana di personale da poter mettere a sportello.

Creazione di un “Servizio Unico delle Entrate” cioè una struttura fortemente specializzata ed orientata all’accertamento di tutte le entrate (raccordando tutti i flussi di entrata in un unico punto) permette all’Ente di consolidare nel tempo il gettito e pertanto di fare una programmazione degli investimenti che sia coerente con quanto disponibile in cassa. Il nuovo servizio consentirà di reperire nuove risorse finanziarie come i fondi europei, i fondi statali e regionali.

Vantaggi economici

La fusione garantirà al nuovo comune, in dieci anni, risorse aggiuntive per 8.110.000 euro (763.000 euro dallo Stato per 10 anni oltre ai contributi regionali). Tali contributi consentiranno non solo di manutenere le strade e realizzare nuove opere pubbliche, ma anche di poter abbassare le tasse (ad esempio l’addizionale comunale all’Irpef) ed erogare nuovi servizi.

Diminuzione dei costi della politica stimabili in 61 mila euro (unica Giunta e unico consiglio).

Ulteriori vantaggi

La fusione consentirà di contrastare in modo più efficace il fenomeno dello spopolamento che affligge, da tempo, tutti i comuni di piccola dimensione.

La fusione permetterà di mantenere aperte le scuole. Il calo delle nascite rischia infatti di comportarne la chiusura.

La fusione consentirà di ottimizzare l’erogazione dei servizi, realizzando economie di scala, si pensi ad esempio al trasporto scolastico, alle biblioteche comunali, servizio di assistenza sociale, domiciliare e molti altri.

La fusione consentirà ai territori di ampliare le aree disponibili per la Zona Logistica Semplificata, garantendo sgravi fisali e vantaggi economici per le aziende. Si tratta di un importante privilegio che consentirà di attrarre nuove imprese ed investimenti e, pertanto, di creare nuovi posti di lavoro e accogliere nuove famiglie.

La fusione consentirà infine di potenziare i servizi destinati ai cittadini e alle famiglie, consentendo l’accesso a nuovi servizi medici, banche, poste, ristorazione, vari servizi alla persona.

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