I resti (familiari) di quello che fu un grande e nobile partito, il Pd

Dura denuncia di un gruppo di dissidenti del Partito democratico di fronte ad un congresso farsa convocato dal segretario provinciale Angelo Zanellato

OCCHIOBELLO (Rovigo) – “Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da riderne” commenta un gruppo di dissidenti e simpatizzanti Partito Democratico di Occhiobello.

Il gruppo, in una nota firmata, riferisce che si è tenuto lo scorso 25 marzo presso la delegazione di Santa Maria Maddalena un congresso “semiclandestino” del circolo Pd locale, al fine di eleggere il nuovo segretario comunale, dopo oltre due anni di vacanza della carica (il precedente congresso venne annullato dal regionale per diverse irregolarità, grazie ad un ricorso).

“Convocato d’imperio con 5 giorni di anticipo (con in mezzo il sabato e la domenica) dal segretario provinciale Angelo Zanellato, senza alcun coinvolgimento, il congresso si è svolto senza un minimo di dibattito, nemmeno sul programma dei candidati alla funzione di segretario.

Come è ormai malcostume, il congresso si è quindi tramutato in un mero votificio, con chiamate telefoniche da parte del presidente del congresso ad assenti di una sola parte, anche durante le votazioni.

Alla fine, con l’apporto di “ben” 21 voti, è stata eletta segretaria Stefania Forlani, classe 1955, sconosciuta ai più, ma madre del consigliere Mirko Mollaroli.

Già, il bello è che tra questi voti, la maggioranza assoluta fa riferimento principalmente a due soli nuclei familiari; quelli dei parenti stretti del consigliere comunale Mollaroli (5 membri) e dei parenti stretti del vicesindaco Raffaele Ziosi (6 componenti).

L’assessore Ziosi non ha votato, perché da più anni è pendente presso la Commissione Garanzia provinciale di Rovigo un ricorso fatto decadere – e ora ripresentato – da parte di iscritti al Pd che gli contestano il mancato versamento di qualche migliaio di euro dallo stesso dovuti quale finanziamento al partito, in quanto amministratore comunale da quasi 5 anni.

Tralasciamo, per carità di patria, la partecipazione al voto anche della sconosciuta al Pd moglie di un assessore comunale, quest’ultimo appartenente ad altro partito, vogliamo infine far notare che la presidenza del congresso è stata composta dallo stesso Mollaroli e da suo padre.

E’ regolare che il figlio e il marito di una candidata siano alla presidenza di un congresso che la deve eleggere? Per noi non lo è, e presenteremo ricorso per evidenti situazioni di incompatibilità e nullità.

Ma anche laddove lo svolgimento del congresso fosse ritenuto regolare, noi riteniamo ridicola questa gestione di un partito, indirizzata esclusivamente a condurlo a sostenere la rielezione di Sondra Coizzi a sindaco di Occhiobello.

Noi crediamo che gli iscritti del partito e i simpatizzanti del Pd sapranno chi votare alle comunali, senza necessità di queste operazioni bulgare ed estranee al nostro territorio, favorite dalla segreteria provinciale che sinora ha creato solo disastri al partito ed alla nostra provincia.

Ma la domanda che viene spontanea è: visto che dichiarano di sapere tutto, dove sono il Regionale e il Nazionale del Partito democratico?

Non ritengono di dover intervenire prima che il partito scompaia, ascoltando le molteplici voci di dissenso che da mesi criticano la gestione del Pd in Polesine? O aspettano ignavi solo il previsto disastro delle prossime votazioni Europee e Amministrative?” conclude il gruppo di Occhiobello.

One Comment
  1. il pd aspetta un disastro?? e quello che ha avuto fino AD OGGI,COME LO CHIAMANO??

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