Venerdì 6 Dicembre, le classi 3ASA e 3AL si sono riunite nell’aula magna della sede “E. Balzan” per partecipare ad un incontro informativo sul volontariato  

BADIA POLESINE (Rovigo) – Durante le prime due ore di venerdì 6 Dicembre, le classi 3ASA e 3AL si sono riunite nell’aula magna della sede “E. Balzan” dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine per partecipare ad un incontro informativo sul volontariato con il Centro Servizio Volontariato di Padova e Rovigo, rappresentato dalle signore Simonetta e Silvana, che hanno raccontato le esperienze vissute come volontarie del “Noi” che sta per: “Nuovi Oratori Italiani”. 

“Si tratta appunto di un ente di volontariato che si impegna ad organizzare attività di ogni genere, solitamente legate all’ambiente della parrocchia, come ad esempio con l’iniziativa “Cinema con Noi”, che permette, pagando una cifra irrisoria, di vedere anche film di recente uscita. – racconta Riccardo – Oppure con l’operazione “Colazione con Noi”, con cui si può decidere di riunirsi insieme ad altre persone per trascorrere  la mattinata. I ricavati di queste iniziative sono interamente devoluti in beneficenza, in primis all’associazione di Don Giuseppe Mazzocco che si occupa di prestare soccorso ai ragazzi che stanno attraversando dei momenti difficili in Mozambico. 

Dopo la morte del parroco il testimone è passato a frate Luca che con tenacia e abnegazione porta avanti questa missione di speranza”. Quest’ultimo però non è l’unico progetto al quale le due testimoni hanno partecipato, per esempio in concomitanza dell’evento “Viva Vittoria”, una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, la piazza Santa Croce di Firenze è stata ricoperta con centinaia di coperte realizzate a maglia prevalentemente di colore rosso. A questa iniziativa hanno partecipato anche i detenuti della Casa Circondariale di Rovigo che, dopo questa esperienza, continua a collaborare con l’ente di volontariato. 

Alla domanda di quando si possa iniziare a fare volontariato la risposta è “quando si preferisce” nel senso che non esiste una età precisa per decidere spontaneamente di dedicarsi agli altri, anche una sola ora al giorno potrebbe fare la differenza, ne sono testimoni i ragazzi, che in alcuni periodi dell’anno hanno già avuto modo di affacciarsi a questo mondo, praticando attività di volontariato. “Abbiamo chiesto perché abbiano deciso di diventare volontarie e la risposta di Silvana è stata toccante.  – prosegue Riccardo – Ha raccontato di quando, a causa di un brutto incidente d’auto, è scampata alla morte per un soffio; a salvarla sono stati due passanti che hanno deciso di accostare e soccorrerla prontamente. È a quel punto che Silvana ha deciso di dedicare la sua vita agli altri, per ottenere qualcosa che vale di più del denaro, il senso di soddisfazione nel vedere gli altri sorridere. In un mondo in cui si trova a malapena il tempo per dedicarsi a qualsiasi cosa, sentire di persone che hanno dedicato il loro tempo agli altri per tutta la vita, ha davvero lasciato il segno tra Noi studenti.”

“Questi incontri, con persone che in carne ed ossa hanno vissuto e vivono il volontariato, che raccontano le loro storie e la loro decisione di adoperarsi per il sostegno agli altri più fragili, perché poveri, ma anche perché semplicemente soli – commenta il Dirigente Scolastico Amos Golinelli – lasciano sempre il segno nei nostri studenti e nelle nostre studentesse.”

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