I civici annunciano che faranno chiarezza su omissioni ed errori degli ultimi vent’anni a Rovigo

Dalle accuse per la pistola ai vigili urbani al mancato riconoscimento dell'impegno del Comune per risolvere la convenzione con Iras Rovigo, il gruppo del sindaco Edoardo Gaffeo annuncia che non starà più zitto

ROVIGO – I civici della Lista con Edoardo Gaffeo Sindaco e l’associazione Civica per Rovigo presieduta da Claudia Biasissi annunciano che il tempo del silenzio è terminato e non ci stanno più ad incassare critiche strumentali che vorrebbero gettare ombre sull’amministrazione comunale. La goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza civica è stata la ridda di accuse per l’adozione del nuovo regolamento della Polizia locale (LEGGI ARTICOLO), adottato dal consiglio comunale a larghissima maggioranza con un solo voto contrario, quello di Matteo Masin (Forum dei Cittadini) ed un astenuto, Luca Andretto (Gruppo misto).

“La nostra associazione politica non è solita rispondere alle provocazioni intasando di repliche la stampa, preferiamo continuare a lavorare e lasciare queste modalità comunicative a chi non ha la capacità di confrontarsi sul piano istituzionale. Tuttavia, se fino ad oggi il rispetto e il senso di responsabilità verso gli ospiti, i familiari e i dipendenti di Iras ci hanno determinati a non replicare ad accuse provocatorie e spesso infamanti, nel prossimo futuro intendiamo fare chiarezza anche sull’intera questione Iras, ricostruendo e documentando senza tema di smentita le azioni, le omissioni e gli errori degli ultimi vent’anni che hanno portato alla drammatica situazione in cui oggi versa l’Istituto” affermano dalla Civica per Rovigo e dalla Lista con Edoardo Gaffeo sindaco.

“Sorprende la reazione della Fp Cgil ai regolamenti della Polizia locale approvati in Consiglio comunale (LEGGI ARTICOLO), peraltro a larghissima maggioranza: evidenziamo che la volontaria assenza del sindacato dai tavoli di confronto organizzati dall’amministrazione comporta una precisa responsabilità in capo al sindacato stesso, che ha dolosamente deciso di non prendere parte alla discussione ma pretende oggi – dopo lunghi e complessi mesi di lavoro che hanno portato ad una sintesi forse non pienamente soddisfacente per tutti ma rispettosa delle posizioni di ciascuno – di sapere esattamente cosa doveva essere fatto e da chi.
Ci sono contesti istituzionali che richiedono un ampio confronto, tanto più necessario quanto sono lontane le posizioni, ma a questo confronto Fp Cgil ha volontariamente deciso di sottrarsi.
Riteniamo che le scelte dell’amministrazione tutelino il lavoro e la sicurezza delle donne e degli uomini che, con passione e abnegazione, sono a servizio della cittadinanza come Polizia municipale” aggiungono.


Sempre sulla questione della possibilità di dotare di pistola i vigili urbani, i civici si rivolgono alla minoranza: “Comprendiamo la frustrazione dell’ex vice sindaco (LEGGI ARTICOLO) nel vedere come la città abbia saputo riprendersi dopo la sciagurata esperienza politica della precedente amministrazione. Se ne faccia una ragione. Siamo invece fortemente preoccupati della inadeguatezza di questo governo, che sta mettendo a repentaglio i fondi del PNRR ipotecando il futuro delle amministrazioni locali, e conseguentemente dei cittadini.
I nostri detrattori possono essere certi che nel 2024 faremo tutto il possibile affinche la città non ripiombi in quel baratro sociale, economico e politico dal quale in soli quattro anni questa amministrazione è riuscita a farci riemergere.

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