Con l’occasione è stata anche celebrata in memoria la figura del Professor Francesco Corbetta, più di 50 bambini con i loro genitori e le loro maestre hanno animato l’intera mattinata con la regia di Italia Nostra Rovigo e del comune di Fratta Polesine

FRATTA POLESINE (Rovigo) –  Sabato 19 Novembre 2022, con inizio alle ore 9.30 si è svolta a Fratta Polesine a Parco Labia, la Festa dell’albero “Coloriamo il Parco Labia”.

Il progetto proposto da Italia Nostra sezione di Rovigo e dall’Amministrazione comunale di Fratta Polesine, è stato accolto con entusiasmo dai bambini e delle maestre della Scuola Primaria “A. Oroboni” di Fratta Polesine.

I bambini hanno scelto alcune piante, tra cui la lagerstroemia scelta dalla classe 1^, la rosa giapponese scelta dalla classe 2^, l’ortensia scelta dalla classe 3^, la veigelia scelta dalla classe 4^ e il calicanto scelta dalla classe 5^.

È stato proposto per questo, un questionario che con alcune domande è servito ai bambini stessi per scegliere le piante, secondo dei criteri che sono il terreno, l’esposizione al sole, le dimensioni, il tipo di infiorescenza, il bisogno di acqua e il luogo più adatto per essere piantumate.

Sono state scelte 5 aree nel Parco Labia dove sono state piantumate le 5 piante più votate dai bambini.

Il progetto è stato coordinato dalla Professoressa Luisa Tibaldo, Consigliere di Italia Nostra sezione di Rovigo.

Questo progetto prevede anche una seconda parte. Con l’arrivo della primavera, i bambini ritorneranno in Parco per vedere le piante germogliate e i loro primi fiori.

Queste nuove piante porteranno colore e profumo che dolcemente riporteranno a pensare al Parco Labia come ad un giardino romantico.

È stata grande la partecipazione all’evento, più di 50 bambini con i loro genitori e le loro maestre hanno animato l’intera mattinata.

Assieme a loro le autorità, le associazioni del paese e i rappresentanti delle istituzioni.

Hanno partecipato il Sindaco di Fratta Polesine Giuseppe Tasso, assieme a lui il Vice Sindaco Alessandro Baldo, il Consigliere Comunale delegato all’ambiente Andrea Giacometti, il Consigliere Comunale delegato per la scuola Alessio Nallio. Presente anche il Sindaco di Villanova del Ghebbo, Gilberto Desiati.

Inoltre il Consigliere Regionale Laura Cestari in rappresentanza della Regione Veneto ed il Senatore Bartolomeo Amidei.

A rappresentare l’Istituto Comprensivo Costa-Fratta il dirigente Professore Nello Califano.

Queste autorità hanno portato con i saluti anche un significativo messaggio ricco di contenuti sul bene comune e sul cambiamento degli stili di vita. Molto importante il discorso rivolto dal Professore Nello Califano ai suoi allievi e allieve “Per cambiare il clima di questo nostro pianeta, la terra ha bisogno di milioni di nuovi alberi e piante. Oggi voi con questa festa, state iniziando a dare un significativo ed importante contributo”.

Presente anche il Comandante dei Carabinieri di Fratta Polesine Maresciallo Federico Fornerone, i Carabinieri Forestali del Comando di Rovigo, la Protezione Civile e altre associazioni di Fratta Polesine, Gruppo D&G Fratta, Asd Calcio Fratta, Gruppo Camminata C’è, con il Presidente de Il Manegium e la direttrice della Casa Museo Giacomo Matteotti e il Presidente della Pro Loco.

A portare un messaggio ai bambini anche Don Mario Ferrari parroco di Fratta Polesine.

Un altro momento di grande festa per i bambini è stata la liberazione di alcuni pesci piccoli donati dalla Protezione Civile di Fratta Polesine nel laghetto del Parco Labia.

Con l’occasione è stata anche celebrata in memoria la figura del Professor Francesco Corbetta, che tanto amò il Parco Labia, e che contribuì a restaurare lo stesso Parco, con i suoi giusti consigli e le sue appropriate competenze.

Presenti alcuni parenti e la figlia del Professor Francesco Corbetta.

Dice il Vice Sindaco Alessandro Baldo: “Con deliberazione del Consiglio Comunale di Fratta Polesine n. 31 del 23 Ottobre 1993, il Sindaco Corrado Bolognesi in qualità di Presidente del Consiglio, in seduta straordinaria pubblica, mise alla votazione del Consiglio Comunale il conferimento al Professore Francesco Corbetta della cittadinanza onoraria del Comune Fratta Polesine, per i seguenti motivi “la decisione di conferire la cittadinanza onoraria al Professore Francesco Corbetta scaturisce dalla necessità di rendere un riconoscimento allo stesso per i meriti acquisiti nel mettersi a disposizione per il Parco Labia di proprietà Comunale, con illuminata competenza, scienza ed entusiasmo, disponibilità di tempo e mezzi. Inoltre per aver ripetutamente testimoniato, profondo e spontaneo attaccamento alla terra polesana, promuovendo ed attuando scambi culturali, e proponendo soluzioni ottimali di ripristino e di salvaguardia ambientale in diversi luoghi della Provincia”.

Il Consiglio Comunale udita la proposta del signor Presidente, dopo ambia e ordinata discussione, con voti unanimi espressi per alzata di mano, delibera di conferire al Professore Francesco Corbetta la cittadinanza onoraria del Comune di Fratta Polesine, per i motivi espressi in premessa.

Questa delibera divenne esecutiva il 3 Novembre 1993.

Testimone di quel periodo è la maestra Licia Rizzi “Il Parco Labia, necessitava di particolari cure, e l’Amministrazione Comunale non aveva molte risorse a bilancio, e pensò di poter coinvolgere una persona esperta, il Professore Francesco Corbetta che si dichiarò disponibile a dare una mano senza onorario, ma solo con un rimborso spese (spese che non furono mai richieste dal Professore). 

La segnalazione all’Amministrazione Comunale di Fratta Polesine del Professore, fu fatta dall’Avvocato Gianluigi Ceruti.

A quel tempo affiancavano il Professore, alcuni Cittadini di Fratta Polesine, che volontariamente eseguivano lavori.

I lavori furono, la rimozione di alcune piante infestanti (soprattutto robinie e brussonezia che erano cresciute a dismisura nel Parco) e altri lavori. 

In particolare il Professore era presente il sabato pomeriggio e la domenica mattina. 

Durante la sua presenza, consigliava anche quali piante andavano potate e come andavano potate, portava giovani piante per la piantumazione, sia arbusti, che piante ad alta crescita di fusto, che essenze arboree da fiore, e piante fiorite in genere, (aveva un amore particolare per le ortensie e le pervinche). 

Queste giovani piante erano donate in parte dai ragazzi che le avevano coltivate, erano gli allievi dell’Istituto “Bellini” di Trecenta, che attraverso un appello dell’allora Presidente di Italia Nostra Alto Polesana “Ugo Grisetti” di Badia Polesine, si resero disponibili anche a fare altri lavori.

Gli allievi aiutarono il Professore nel lavoro di piantumazione.

Il Professore consigliò anche di togliere i platani sulla riva dello Scortico in centro storico a Fratta Polesine (le radici dei platani uscivano dagli argini e le stesse piante presentavano segni di sofferenza e di malattia), e di sostituirli con dei tigli.

Consigliò anche di piantare delle piante di carpino bianco lungo lo stesso canale Scortico.

Il Professore Francesco Corbetta si prodigò molto per altri luoghi della Provincia di Rovigo, in particolare per il Parco dell’ex-zuccherificio di Badia Polesine.

Inoltre accettò di far parte della Commissione Paritetica ministeriale per il progetto interregionale Delta del Po”.

Relatore del memoriale ufficiale di Francesco Corbetta è stato l’avvocato Gianluigi Ceruti:

“La mia salda amicizia con Francesco Corbetta e con la sua famiglia ha oltre cinquant’anni ininterrotti. Essa risale al convegno nazionale sulla centrale termoelettrica di Polesine Camerini in Comune di Porto Tolle e sulla proposta di parco nazionale del Delta del Po nel Veneto e in Emilia Romagna. Il simposio fu ospitato nella sala degli Arazzi della prestigiosa Accademia rodigina dei Concordi che lo nominò ben presto suo Socio corrispondente per le ricerche scientifiche sopra la flora e la vegetazione della più vasta zona umida italiana.

Corbetta insegnò nelle Università di Bologna, di Teramo, di Ferrara, di Venezia, di Catania, de L’Aquila.

Per ragioni scientifiche egli percorse l’intera penisola anche a piedi: dalle Valli di Comacchio a quelle del contiguo Delta polesano, dai Laghi di Lesina e Varano agli stagni dell’Oristanese, all’Appennino settentrionale e meridionale, alla Sila e al diletto Cilento dove studiò anche la vegetazione delle spiagge sabbiose e delle coste rocciose.

È stato autore o coautore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche e di numerosi scritti divulgativi prevalentemente sulla flora e sulla vegetazione delle acque dolci e salmastre. Pubblicò opere con importanti case editrici italiane: Mondadori, Zanichelli, Edagricole, Patron.

Nell’ambito della conservazione della natura e delle sue risorse Corbetta fu chiamato a numerosi incarichi: segretario e presidente della Federazione Nazionale Pro Natura, presidente della storica Unione Bolognese Naturalisti e di Pro Natura de L’Aquila, componente del Consiglio Nazionale dell’Ambiente, consigliere nazionale dell’Associazione Italia Nostra, dei Parchi nazionali delle foreste Casentinesi Montefalterona e Campignia e del Gran Sasso-Monti della Laga. Per ventidue anni egli diresse la celebre rivista “Natura e Montagna” fondata a Bologna da Alessandro Ghigi, presiedette il Comitato scientifico della Fondazione Villa Ghigi.

Al di là del ricco cursus honorum nelle istituzioni e nella società civile Francesco Corbetta si imponeva perché era un affabulatore della natura che quando parlava incantava i suoi uditori con l’eleganza di un eloquio forbito e spesso arguto e quando scriveva affascinava il lettore con un linguaggio che ad un tempo era rigorosamente scientifico e linguisticamente raffinato.

Ha amato profondamente la sua famiglia, la moglie Emma era il suo punto costante e intelligente di riferimento: affettuosa, paziente e solerte pur nei suoi modi spicciativi. Adorava le figlie Laura, Luisella e Claudia, anche quando le sferzava verbalmente perché era un padre burbero ma tenero, sollecito e generoso.

Munifico verso la sua terra d’origine, la Lomellina, Francesco Corbetta donò parte di un suo podere per destinarlo a riserva naturale che mia moglie ed io andammo ad inaugurare molti anni fa. 

Gli studiosi di Botanica valuteranno il suo contributo scientifico, io posso solo dire che Francesco si spese con amore per la conservazione della natura: se oggi esiste il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, parte del merito va a lui, alle sue affettuose, motivate insistenze che io poi trasferii sui colleghi deputati i quali approvarono la proposta che il Senato poi confermò.

Era schietto e impetuoso e questo gli procurò qualche inimicizia, ma era uomo straordinariamente portato ad aiutare gli altri”.

Al termine in ricordo, è stata scoperta una targa in onore dello stesso illustre professore insediata sempre nel Parco Labia con questa dicitura “In ricordo del cittadino onorario Prof. Francesco Corbetta che tanto ha amato il Parco Labia con riconoscenza l’Amministrazione e i cittadini di Fratta Polesine” vicino al cippo dedicato al professore Ugo Grisetti già Presidente di Italia Nostra Alto Polesana.

Sostenitore e sponsor della manifestazione Festa dell’albero “Coloriamo il Parco Labia” 2022 Mirko Campion della ditta Pali Campion di Fratta Polesine.

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