Grignano – Rovigo in bici, ritorna il progetto della ciclabile

Risultato amaro per il capogruppo della Lega Michele Aretusini che apprende dalla commissione bilancio il finanziamento dell'opera sul progetto snobbato per 4 anni dalla amministrazione guidata da Edoardo Gaffeo

ROVIGO – Era stata annunciata all’incontro pubblico dell’amministrazione comunale con i residenti della frazione di Grignano Polesine lo scorso anno (LEGGI ARTICOLO) e l’avvio lavori del primo tratto della pista ciclabile si attendeva entro 6 mesi tanto che il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Rovigo Michele Aretusini dichiara: “Di fronte alle nostre domande, ci era stato addirittura detto – ricorda Aretusini – che a primavera 2023 sarebbero partiti i lavori. Nulla di tutto questo. Allo stesso modo, con una precisa interrogazione, avevo personalmente messo in luce i problemi insiti nel progetto voluto dall’amministrazione, ma l’assessore ha sempre difeso strenuamente la scelta fatta. Ora, scopriamo che è arrivata questa imprevista e incredibile marcia indietro. Anni persi e nessun risultato”

Il consigliere della Lega annuncia la novità del cambio di progetto della ciclabile per Grignano emersa in sede di destinazione dell’avanzo di bilancio.

Incredibile. L’amministrazione Gaffeo, dopo anni nei quali ha rifiutato ogni suggerimento, sul tema pista ciclabile Rovigo – Grignano, opera attesa da tempo dalla frazione, dopo avere stravolto, al proprio insediamento, un progetto trovato già pronto, dopo una legislatura di immobilismo e zero risultati, torna indietro e rispolvera il progetto presentato, a suo tempo, dal centrodestra, con l’assessore ai Lavori pubblici Gianni Saccardin. Un esempio concreto della incapacità di Gaffeo e della sua squadra di portare a casa il risultato e della arroganza che li contraddistingue, rendendoli incapaci di valutare la bontà o meno di un progetto a prescindere dalla paternità politica di questo” dichiara Aretusini.

“L’amministrazione Gaffeo, appena insediata – prosegue – nonostante i nostri consigli ha ‘stracciato’ il progetto precedente, andando avanti col proprio, che prevedeva il passaggio su via Dosso Faiti e il sottopasso ferroviario. Un intervento complesso e con molte controindicazioni. Ora, a meno di un anno dal termine della legislatura, si scopre che si torna al passato, rispolverando il passaggio su via Forlanini. Purtroppo, non si può parlare di una ‘vittoria’ nostra, perché questa è una pesante sconfitta per la città, privata di una importante opera pubblica da cinque anni di immobilismo”.

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