L'arbitro Chiffi, l'ex Inter Malgioglio e i paralimpici Bettella, Borgato e Martire, a San Martino di Venezze (Rovigo) in una serata di storie di vita e di sport

SAN MARTINO DI VENEZZE (Rovigo) – Grandi campioni dello sport di scena a San Martino.

Lunedì sera al Forum di San Martino si è tenuto un incontro intitolato “Umanizzare lo sport”, con ospiti il nuotatore paralimpico Francesco Bettella, i tennistavolisti paralimpici Andrea Borgato e Pietro Martire, l’arbitro di serie A Daniele Chiffi, l’ex portiere dell’Inter Astutillo Malgioglio, coordinato dal giornalista del Gazzettino Ivan Malfatto, e dal giornalista della “Domenica sportiva” Furio Zara. 

L’evento, organizzato dall’unità pastorale di San Martino e Beverare diretta da don Giuliano Zattarin, in collaborazione con l’amministrazione comunale di San Martino e l’assessorato allo sport, ha visto gli atleti paralimpici Andrea Borgato, Francesco Bettella e Pietro Martire far conoscere la loro storia, il loro vissuto e le loro esperienze di vita, oltre alle difficoltà che si sono trovati a fronteggiare, ma che, nonostante tutto, li hanno portati a partecipare alle paraolimpiadi e non solo, vivendo comunque una vita piena, fatta di riscatto, orgoglio e passione. 

L’ex portiere dell’Inter Astutillo Malgioglio ha raccontato la sua esperienza nel modo del sociale e della disabilità, con passione e dedizione che ha sempre coltivato, anche quando calcava i campi di serie A guidato da mister Trapattoni. 

L’arbitro internazionale Daniele Chiffi, ospite d’onore della serata, ha raccontato il percorso che lo ha portato a diventare un fischietto di fama europea, fra racconti, aneddoti e le numerose domande del numeroso pubblico che ha gremito la sala. 

“Siamo soddisfatti come comunità e come amministrazione locale di aver potuto avere fra noi questi graditi ospiti – ha dichiarato l’assessore allo sport Daniele Barison – che, oltre a raccontarci le loro esperienze, ci hanno manifestato anche sentimenti, valori, sensibilità e molta passione per il loro percorso e anche per la vita”.

“Sicuramente – ha concluso l’assessore – abbiamo appreso che lo sport non è  solo competizione, ma soprattutto condivisione, ovvero trovare il lato più umano che ci fa crescere come persone”. 

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