ROVIGO – Si è rivolto ai cittadini di Rovigo in occasione delle festività natalizie augurando a tutti serenità, gioia e amore, ma al tempo stesso ringraziando per quanto ricevuto in oltre 4 anni di mandato da primo cittadino di Rovigo.
“Auguri di cuore in questa notte di Natale – ha esordito Edoardo Gaffeo – È con grande emozione che mi rivolgo a voi oggi, in occasione delle festività natalizie che ci introducono ai mesi finali del mio mandato da Sindaco della nostra città. Cinque anni di esperienze, sfide, sconfitte e successi, delusioni e soddisfazioni, che rimarranno impressi nella mia memoria per sempre.
Il Natale è un periodo speciale, una stagione che ci spinge a riflettere sulla generosità e sull’importanza del dono. Un gesto che si richiama al racconto evangelico di devozione dei Magi nei confronti del Bambino Gesù, e agli esempi di carità cristiana attribuiti dalla devozione popolare a San Nicola. Proprio come la tradizione vuole, vorrei iniziare questo mio indirizzo di augurio ringraziando per i doni che ho ricevuto durante questi cinque anni. Spesso inconsapevoli, sempre totalmente gratuiti. Doni che hanno profondamente arricchito la mia esperienza e mi hanno insegnato lezioni preziose.
Uno dei regali più significativi che ho ricevuto è stato quello di poter imparare a mettermi nei panni di chi giorno per giorno veramente rischia di non farcela. Attraverso le storie toccanti e le testimonianze sincere di coloro che lottano per mantenere il proprio diritto a vivere un’esistenza piena e dignitosa, ho maturato una comprensione più profonda delle sfide che molti, spesso in silenzio, si trovano ad affrontare quotidianamente. Essere in grado di vedere il mondo attraverso i loro occhi mi ha reso più consapevole della responsabilità che grava sulle spalle di chiunque detenga una posizione di guida nella comunità. Ho imparato che la solidarietà non è solo un concetto astratto, ma una necessità tangibile che richiede azioni concrete. È nostro dovere, come comunità, assicurarci che nessuno sia lasciato indietro e che ogni membro della nostra società abbia la possibilità di vivere una vita felice. Ho visto la forza incredibile che nasce quando ci uniamo per affrontare le sfide che ci troviamo davanti, quando ognuno di noi contribuisce al bene comune.
Ed è questo il secondo grande dono che ho ricevuto. Quello di avere incontrato tante persone straordinarie che, senza riserve, dedicano il loro tempo e le loro energie per migliorare la vita di tutti noi con puro spirito di volontariato. Desidero esprimere la mia gratitudine verso coloro che con il loro altruismo arricchiscono la nostra comunità, dimostrando il significato profondo della generosità, lavorando instancabilmente per il bene comune. Sempre con un sorriso, in grado di illuminare le giornate di chiunque attraversi il loro cammino, non importa dove sia nato, quale lingua parli e quale strada abbia percorso per entrare a far parte della nostra comunità.
Un grande dono che ho ricevuto è stato quello di dovermi confrontare con la disperazione ed il dolore di quanti cercano nella nostra comunità una nuova opportunità di vita, fuggendo da guerre e povertà estrema, da angoli del mondo flagellati dalla sofferenza. Nel condividere le loro preoccupazioni e il loro dolore, ho imparato che la com-passione è una risorsa inesauribile che può unire le persone al di là di qualsiasi differenza, in grado di abbattere muri e costruire ponti. Oggi, in questa festività di solidarietà e amore, voglio ricordare a me stesso e a tutti noi l’importanza di accogliere. Insieme possiamo creare una comunità in cui ognuno si senta benvenuto, rispettato e amato.
Guardando attraverso gli occhi dei nostri concittadini più giovani, ho ricevuto il dono di poter riscoprire come non mai la meraviglia e la curiosità che solo i bambini e i ragazzi possono portare nella nostra vita. Le loro domande mai ingenue e i loro sguardi meravigliati ci ricordano che la vita è un continuo apprendimento, e che ciò che noi adulti diamo troppo spesso per scontato e immutabile lo è solo perché abbiamo colpevolmente abbandonato la capacità di cambiare prospettiva, di inventarci nuove soluzioni, di superare i preconcetti, di non cullarci nelle nostre abitudini e nelle nostre piccole zone di confort, di voler costruire una società più giusta. L’attenzione curiosa e critica con cui le nostre figlie e i nostri figli ci osservano e osservano il mondo che stiamo consegnando loro ci spinge a mantenere viva la fiamma della scoperta e dell’entusiasmo nel farci carico delle loro aspettative e dei loro sogni, richiamandoci alla necessità di un brusco risveglio dal torpore del nostro egoismo.
Abbiamo attraversato momenti difficili, ma la forza della nostra comunità ha sempre prevalso. Insieme, abbiamo dimostrato che uniti siamo in grado di superare qualsiasi ostacolo. Oggi, guardo al futuro della mia comunità con speranza e fiducia, consapevole che la nostra città è un luogo straordinario grazie a ognuno di voi. Ringrazio ciascun cittadino per il sostegno, la collaborazione e l’impegno che avete dimostrato nel corso di questi cinque, incredibili anni.
Questo Natale, invito ognuno di voi a estendere una mano amica a chiunque possa aver bisogno di sostegno. Possiamo fare la differenza nella vita degli altri attraverso piccoli gesti di gentilezza, solidarietà e comprensione. Siamo una comunità forte quando ci sosteniamo a vicenda, quando ci mettiamo nei panni degli altri e ci impegniamo per costruire un futuro migliore per tutti. Siamo una comunità matura quando non abbiamo paura di metterci in gioco, cambiando il nostro modo di pensare e mettendo in discussione le nostre convinzioni consolidate.
In questo Natale, auguro a tutti voi serenità, gioia e amore. Che il calore delle relazioni umane riempia i nostri cuori e che la luce del Natale continui a guidarci nel percorso della solidarietà, della comprensione reciproca e dell’accoglienza.
Grazie di cuore, per tutto, e ancora auguri di un felice e sereno Natale a tutti!
