LENDINARA (Rovigo) – Aveva più volte dichiarato di voler chiudere l’esperienza amministrativa con questo mandato ma l’assessore ai lavori pubblici Gino Zatta (dei Civici indipendenti) ci ha ripensato e si candida per il dopo Viaro “Non come sindaco – precisa – ma come assessore”.
All’inevitabile domanda sulle ragioni del ripensamento, Zatta risponde parlando dei molti cantieri in corso d’opera o ai nastri di partenza “…che mi piacerebbe seguire e portare a termine”.
“Attraverso Auro abbiamo avuto due contributi, uno per fare i sei appartamenti nell’ex ospedale per le donne vittime di violenza e l’altro per la ciclopedonale dall’Agip al Santuario (primo stralcio funzionale del tratto che arriverà a San Rocco). In questo caso il progetto, già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, è stato suddiviso in più fasi poiché l’importo del progetto è imponente 4 milioni di euro”.
“Abbiamo avuto la possibilità di accedere ai fondi europei acquisiti dalla Regione Veneto per destinarli all’Autorità urbana” aggiunge Zatta, che parla anche dei molti progetti di prossimo inizio per i quali l’amministrazione sta individuando le quote di compartecipazione per coprire le spese. “Adesso viene il bello, – continua l’assessore – perché si sta concretizzando l’impegno profuso per la presentazione di vari progetti idonei ai finanziamenti”.
Dopo l’arbitrato degli avvocati e col riconoscimento di un aumento dei costi per 55mila euro rispetto alla cifra iniziale, entro febbraio finalmente sarà conclusa la nuova tribuna del Perolari (della quale si è parlato anche in aula consiliare). “Si stanno ultimando alcune opere di completamento, realizzando l’impianto elettrico e provvedendo all’installazione dei cancelli ma siamo alle battute finali e posso confermare l’idoneità della struttura, specialmente dopo l’avvenuto collaudo per la struttura in cemento armato, la pensilina e i parapetti”. Costo complessivo dell’opera: 416mila euro.
È stata ultimata nel perfetto rispetto del cronoprogramma la riqualificazione e l’ampliamento dell’asilo nido comunale (leggi articolo del 9 gennaio), operazione da quasi 700mila euro che ha però beneficiato di un contributo Pnrr di 592mila euro.
Un altro intervento invece in via di chiusura è quello della ciclovia fra via Cappuccini e San Lazzaro alto; un investimento da 255mila euro (55 a carico del Comune).
È partito anche il cantiere per la messa in sicurezza del cavalcavia all’incrocio sulla Sp 17 che interessa il percorso ciclabile fra il centro e la frazione di Valdentro. Cantiere che si dovrebbe concludere ad aprile con un investimento da 400mila euro (con una compartecipazione comunale di circa il 50%). Una realizzazione a ferro di cavallo che alla fine consentirà di raggiungere in tutta sicurezza San Rocco partendo da Villanova del Ghebbo.
Da ultimo verrà assegnata a metà anno la messa in sicurezza del territorio a rischio idraulico (via Marchefave), un investimento di quasi un milione di euro con fondi Pnrr, mentre si sta lavorando per un altro sostanzioso finanziamento destinato all’adeguamento antisismico ed energetico la scuola media “A. Mario”; progetto da 5 milioni e mezzo di euro.
Ma fra le medaglie da lucidare, l’assessore elenca brevemente l’efficientamento energetico dei campi sportivi, l’ammodernamento di tutte le scuole, l’illuminazione pubblica a led e molto altro ereditato o iniziato col suo mandato.
Insomma c’è molta carne al fuoco che merita l’attenzione del fuochista (alias l’assessore) che candidamente dichiara: “…mi serve un altro mandato per ultimare il lavoro iniziato, anche se l’ultima parola spetterà agli elettori”.
Ugo Mariano Brasioli