Gino Spinello: “Per il Csa di Adria bisogna agire immediatamente”

Il consigliere comunale di Adria ritorna sulla questione riguardante la casa di riposo e l'esigenza di agire immediatamente (Rovigo)

ADRIA (Rovigo) – “Ho la netta percezione che sindaco, giunta, presidente e consiglio di amministrazione stiano sottovalutando la situazione del Centro Servizi Anziani “Sant’Andrea” nonostante il quadro estremamente preoccupante emerso nell’ultimo consiglio comunale”. Così il consigliere comunale Sandro Gino Spinello sulla questione del Csa di Adria.

“Credo, anche, si sia preso atto che da parte del Partito Democratico non vi era e non vi è alcun interesse a strumentalizzare a fini elettorale le difficoltà della casa di riposo.

La discussione in consiglio è avvenuta anche su nostra sollecitazione e a permesso di far emergere questioni tenute finora colposamente sotto traccia. Gli argomenti utilizzati da Lamberto Cavallari appaiono inconfutabili nel dimostrare che si può giungere al default completo entro breve tempo”.

Proseguendo: “Le cause del deficit sono strutturali e non possono essere addebitare esclusivamente alle conseguenze della pandemia e all’esponenziale aumento dei costi energetici.

Crediamo non sia un caso ad oggi che quasi tutte le altre strutture residenziali pubbliche abbiano la pressoché totalità dei posti disponibili coperti mentre ad Adria i posti vuoti ruotano attorno a trenta”.

Aggiungendo poi: “Difficile considerare peregrine le denunce dei lavoratori, attraverso le loro organizzazioni, circa i carichi massacranti di chi è a contatto diretto con gli ospiti.

Carenze di personale che inevitabilmente portano a minori prestazioni assistenziali. Forti ed allarmate sono le apprensioni dei familiari e i disagi patiti dagli ospiti stessi.

Il rischio di un fortissimo aumento delle rette permane. Gli uffici sono sempre più in difficoltà nel saldare i conti con i fornitori”.

Sottolineando: “In Consiglio sono emersi elementi denotano una certa gestione pressapochista dell’Ente. Si è saputo che dal un punto di vista processuale la vicenda dell’ex-direttore Mauro Badiale non è ancora risolta e le scelte del cda nella scelta del nuovo direttore sono andate in direzione opposta a quanto approvato dal Consiglio Comunale.

Infatti si doveva individuare una nuova Direzione in netta discontinuità con la gestione precedente mentre nella pratica è accaduto l’esatto contrario. Sono stati dati incarichi di responsabilità amministrativa a figure tecnico specialistiche, psicologo, fisioterapista, ed è stato assunto altro personale di pari qualifica per sostituire queste professionalità tecniche che hanno avuto incarichi impiegatizi”.

Infine concludendo: “Già lo scorso anno la tassa dei rifiuti poteva essere totalmente rimborsata dallo Stato ma non è stato avviato il procedimento necessario.

La mancanza di trasparenza negli atti amministrativi è pressoché totale pur essendo un preciso obbligo di legge. Basta consultare il sito istituzionale dell’Ente ed il riscontro viene immediato . La parte riguardante la sezione “Amministrazione Trasparente” l’Albo Pretorio on line” è pressoché inesistente ed inconsultabile.

I numeri della Casa di Riposo sono drammatici, la realtà impone scelte improcrastinabili, la situazione rischia di diventare irreversibile. Non è più un problema del “tirar a campare” con operazioni di pura facciata.

Bisogna guardare in faccia la realtà coinvolgendo in primo luogo chi vive ogni giorno questa realtà che sono gli ospiti, i lavoratori, le famiglie dei ricoverati. I numeri sono importanti ma sarebbe troppo cinico non accostare a questi numeri chi ci sta dietro in carne e d’ossa.

Il Partito Democratico, pur non essendo stato partecipe delle decisioni fin qui assunte , è disposto ad essere coinvolto e responsabilizzato nelle scelte anche drastiche che potranno essere assunte in un futuro anche prossimo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie