Gaffeo: Rifiuti pericolosi di via Amendola, la Provincia chieda la Via

Edoardo Gaffeo e Dina Merlo chiedono alla Provincia l’applicazione della valutazione d’impatto ambientale sugli impianti di trattamento nel territorio, come nel caso di quello presente in via Amendola, un tempo usato anche come inceneritore. “Siamo contrari alle procedure ambientali semplificate”

ROVIGO – L’impianto ex Dondi di via Mendola a Rovigo possiede già e da tempo una autorizzazione regionale al deposito stoccaggio di rifiuti pericolosi, ma l’ex sindaco Edoardo Gaffeo si dichiara contrario a qualsiasi proposta di riutilizzo e/o ampliamento relativa all’impianto in questione.

All’idea di attivare in loco un impianto che riscalda i rifiuti per far evaporare la parte volatile e conservare quindi solo una matrice inerte con una tecnologia diversa dalla termovalorizzazione, che invece produrrebbe la combustione del rifiuto, il candidato sindaco Edoardo Gaffeo fa sapere che “alla notizia della richiesta ci siamo attivati, abbiamo prodotto e mandato alla Provincia una relazione dettagliata di osservazioni avvalendoci di uno studio di consulenza, dato che nell’amministrazione non vi erano competenze specifiche su questo tipo di tecnologie.

Tutto ciò legato al fatto che l’impianto, a quanto eravamo riusciti a ricostruire, avrebbe dovuto essere sottoposto a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale – VIA provinciale ( la proprietà aveva chiesto una procedura accelerata senza VIA, ma almeno questo sembrava una ipotesi scongiurata). Fino a quando siamo rimasti a capo dell’amministrazione (14 febbraio 2024) non sono giunte comunicazioni su inizio procedimento VIA”.

“Siamo contrari alle procedure ambientali semplificate in esame nella commissione provinciale”. Così Dina Merlo e il candidato sindaco Edoardo Gaffeo richiamano l’attenzione pubblica in merito alla richiesta di procedura semplificata (Screening VIA) presentata da un sito di stoccaggio rifiuti in via Amendola, per la realizzazione di un impianto di trattamento ad altissime temperature di rifiuti anche speciali e pericolosi.

Merlo, già assessore alle Politiche Ambientali della squadra Gaffeo ed esponente del Forum dei Cittadini, esorta ad applicare quanto previsto per legge: “La Valutazione di impatto ambientale è una procedura di garanzia per i cittadini e per gli Enti e Istituzioni locali che si rende necessaria ogni qualvolta un impianto di una certa complessità e che possa provocare impatti ambientali, sulla salute delle persone e sulla sicurezza, venga sottoposto ad una autorizzazione da parte di un ente pubblico competente”.

Il candidato sindaco Edoardo Gaffeo ricorda che, con la sua amministrazione in carica, “il Comune di Rovigo ed altri enti avevano già evidenziato nei mesi scorsi criticità e possibili conseguenze per i cittadini, per l’ambiente e per la salute pubblica. Abbiamo fortemente richiesto alla Provincia che, di fronte all’autorizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti pericolosi ad alte temperature venga applicata una procedura di valutazione di impatto ambientale per tutti gli approfondimenti, verifiche tecniche e confronti, come già previsto dalla legge, a tutela della salute dei cittadini”.

E’ evidente che una decisione semplificata in un caso come questo, non supportata da sufficienti analisi e valutazioni eseguite secondo le procedure di legge a massima garanzia, potrebbe rappresentare una responsabilità diretta sia in termini politici, amministrativi, tecnici e legali, sulla base del rispetto delle norme e nei confronti dei cittadini.

Merlo e Gaffeo sottolineano come la procedura di VIA tuteli maggiormente anche gli enti in merito agli eventuali profili di responsabilità nel caso in cui emergessero rischi potenziali per la salute delle persone e la sicurezza dell’ambiente: “Esiste una responsabilità diretta riferibile a precise prescrizioni di legge sia per quanto riguarda il rispetto delle procedure previste dalla legge ma soprattutto per le conseguenze dirette su aspetti ambientali e della salute delle persone” ricorda Merlo.

Per questo Gaffeo, in qualità di ex sindaco e candidato alle amministrative del prossimo giugno, invita formalmente la Provincia a svolgere anche nel caso specifico dell’impianto di via Amendola, il ruolo di controllo e verifica rigorosa che la legge assegna, mettendo in atto tutte le procedure a maggior garanzia, nell’ottica di un comune senso di responsabilità nei confronti dei cittadini.

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