Nessun problema si risolve con pagliacciate politiche. E’ anche per questo motivo che abbiamo preso le distanze da tutti e non abbiamo voluto partiti con noi.

ROVIGO – “Nessun problema, né semplice né complesso – e qui stiamo parlando di un problema estremamente complicato sul piano amministrativo e politico – è mai stato risolto a colpi di pagliacciate.

Riteniamo l’agghiacciante messinscena organizzata oggi dalla candidata Cittadin e dalla coalizione di centrodestra (LEGGI ARTICOLO) in piazza, non solo del tutto inutile, ma anche profondamente offensiva verso tutte quelle persone che stanno pagando davvero lo scotto della chiusura delle piscine. Non si gioca con i problemi delle persone. Non dimentichiamo che accanto all’aspetto sportivo c’è anche e soprattutto quello sociale”.

E’ il giudizio di Federico Frigato, candidato sindaco della lista civica Rovigo si Ama alle elezioni del prossimo 8 e 9 giugno.

“Vedere i candidati e gli esponenti del centrodestra sul liston di piazza Vittorio, immersi in piscinette gonfiabili – prosegue Federico Frigato – è profondamente svilente per chi come noi crede nella politica vera, quella per cui abbiamo deciso di impegnarci, quella che è in primo luogo senso civico e rispetto dei cittadini. Probabilmente, una delle pagine politicamente più basse della storia recente del Polesine dalla quale prendiamo le distanze”.

“Prendiamo, altresì, le distanze dall’amministrazione uscente che ha commesso errori di gestione, di tempistiche e di ignavia, lasciando che la situazione precipitasse fino alla chiusura totale dell’impianto. Con le dimissioni dell’ex sindaco, proprio nel giorno del consiglio comunale sul tema piscine, si sono sottratti al confronto con le persone coinvolte e con la città, evitando in questo modo di ammettere le proprie responsabilità. Ed è proprio questo che noi gli imputiamo”.

“Detto questo – chiude Frigato – torniamo al principio. Nessun problema si risolve con pagliacciate politiche. E’ anche per questo motivo che abbiamo preso le distanze da tutti e non abbiamo voluto partiti con noi. Ribadiamo il nostro progetto concreto: lavorare, a testa bassa, in attesa della riapertura della piscina, ben sapendo che difficilmente tornerà fruibile l’estivo del polo natatorio in tempo utile. Quindi cosa si deve fare? Bisogna lavorare da subito per alleviare il disagio alle famiglie. Per individuare convenzioni, sia per l’ingresso che per il trasporto, per raggiungere altri poli natatori e altri parchi acquatici. Noi pensiamo a trovare soluzioni concrete. Le piscinette gonfiabili le lasciamo volentieri ad altri”.

“Tra i manifesti del PD e i gonfiabili del centrodestra, si continuano a creare alibi a chi gioca a fare la vittima!” conclude Federico Fricato.

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