ROVIGO – Attacco frontale del consigliere comunale Federico Frigato all’amministrazione Cittadin accusata di non avere “alcuna idea di sviluppo vista dalla redistribuzione delle competenze ai dirigenti”.
“Hanno predisposto una riorganizzazione solo ed esclusivamente per accontentare il vicesindaco Andrea Bimbatti che insieme al suo partito (ricordiamo che hanno preso il 6,5% dei voti) sta condizionando l’azione di questa giunta – afferma il capogruppo della lista civica Rovigo si ama – E, vista la litigiosità interna alla maggioranza, anche un po’ per limitare le ingerenze di altri assessori nel suo operato.
E allora, invece di potenziare e migliorare il settore urbanistica che, giustamente, era affidato ad un unico dirigente insieme al commercio, alle attività produttive ed al Suap, si scorporano queste unità organizzative e gli si aggiungono lo sport, l’edilizia sportiva e le politiche giovanili. Materie completamente avulse dal contesto del settore, creando in questo modo ulteriore confusione e disorientamento.

Nella proposta di delibera si giustificano queste scelte come una “riorganizzazione per il raggiungimento degli obiettivi”. Se questo è vero allora significa che l’urbanistica non è un settore strategico! Se gli industriali, gli imprenditori ed i professionisti hanno sostenuto questa coalizione convinti che lo sviluppo del territorio, la pianificazione, la programmazione di servizi e opportunità per i giovani fossero importanti, dovranno ricredersi. La Zls ce la siamo giocata prima di iniziare (a proposito: cosa aveva assicurato il ministro Urso alla Cittadin la scorsa primavera?). L’interporto vivacchia senza la minima capacità di attrarre investimenti e la minima capacità di sviluppare l’intermodalità.
Bimbatti, al consiglio di insediamento sosteneva che “il problema urbanistica avrà una soluzione entro Natale”. E, qualche mese dopo: “facciamo ripartire l’urbanistica in città”. Ho avuto modo di sentire i suoi interventi. Il motivo è sempre lo stesso: “stiamo lavorando ad una riorganizzazione interna, entro ottobre porteremo in aula il piano del sindaco e approveremo la variante del centro storico, ecc.… “. È un continuo procrastinare. Una continua promessa. Atti concreti? Zero. Per anni le pratiche non sono uscite e mi stupirei di un’improvvisa accelerazione – ma mi riservo di analizzare attentamente i numeri. Le rare volte che assumono decisioni lo fanno sulla testa dei cittadini, come con l’impianto a biometano (LEGGI ARTICOLO). Su questo punto, visto che tutto, ora, funziona magicamente bene, dirigenti e giunta hanno approfondito l’istruttoria dell’impianto?
Per loro tutto questo non conta. Oggi, grazie alla scelta della giunta, abbiamo la nostra urbanistica “sportiva” o, meglio, da bar dello sport! Con buona pace di chi sperava nel cambiamento”.
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