ROVIGO – Cinque firme di consiglieri comunali per cambiare il capogruppo di Fratelli d’Italia, da Aniello Piscopo a Renato Campanile, sono quelle che sono state raccolte nel fine settimana appena trascorso nel gruppo consiliare di Rovigo.
L’operazione vedrebbe la regia di Matteo Zangirolami, secondo il commissario provinciale di FdI Bartolomeo Amidei, anche se altri considerano il consigliere, anche provinciale, Fabio Benetti come l’elemento trainante del gruppo dei firmatari la sfiducia all’ex assossore rodigino.
“Devo approfondire la cosa in quanto mai vagliata dal partito – dichiara soppesando le parole il senatore Amidei – conseguentemente prendo atto di una decisione di cui non sono stato assolutamente interessato e mi dispiaccio dei modi di alcuni di fare politica perchè rappresentano il primo partito nazionale, non un un paese di provincia, ma nel capoluogo”.
Fratelli d’Italia a Rovigo è in fermento da tempo, da quando si è aperta la finestra dei congressi, prima il provinciale con la divisione tra il gruppo “pro Valeria Mantovan” e quello “pro Alberto Patergnani”, poi con la possibilità di congresso comunale nel 2025 che vede l’assessore Matteo Zangirolami in lizza per guidare il partito a Rovigo, infine con la revoca dell’assessore comunale Mattia Maniezzo da parte della sindaca Valeria Cittadin.
Il partito, dopo la nomina ad assessore regionale di Valeria Mantovan, è attualmente commissariato da parte di Amidei anche se, soprattutto a Rovigo, la sua figura vorrebbe essere affiancata ad un direttivo provinciale, o almeno comunale, che però non è previsto nei casi di commissariamento.