ROVIGO – LENDINARA – Che cosa succederebbe se, all’improvviso, il dialetto veneto scomparisse dai nostri paesi e dalle nostre città?
Quali aspetti della tradizione orale verrebbero tramandati? In che modo?
Sono queste le domande che Francesco Baruto, in arte “Nonna Marisa”, il Manager e Art Director Matteo Bruscagin e tutto il suo staff si sono chiesti ed è proprio da queste interrogazioni che è nata la fantastica idea di mettere in scena lo spettacolo “SOS Nonna” che sarà portato da Francesco e tutta la sua crew, per tutti i teatri veneti, quindi anche in Polesine.
Il Content Creator padovano verrà ospitato sabato 15 febbraio al Teatro Ballarin di Lendinara e venerdì 28 marzo al Teatro-Cinema Duomo a Rovigo.
Ma da dov’è nata l’idea? “Il concept è partito dalla frase che tutti abbiamo sentito almeno una volta al telegiornale quando vengono pubblicati servizi sul dialetto – racconta Francesco Baruto – che contengono spesso la dicitura ‘Arriverà il giorno in cui nessuno parlerà più il dialetto’. Quindi, io e tutto il mio staff abbiamo immaginato che questo giorno sia arrivato e ci siamo chiesti come sarebbe il mondo senza dialetto. Per due ora faremo capire l’importanza di questa lingua che bisognerebbe continuare a parlare e tramandare alle generazioni future. In questo spettacolo il pubblico sarà davvero protagonista e si calerà nella parte a 360 gradi. Purtroppo si capisce il valore di qualcosa solo quando la si perde ed è proprio questo che vorremmo evitare”.
Quello che Francesco racconterà sul palco sarà dunque un viaggio nel futuro che però è iniziato la scorsa primavera ed è continuato in estate con lo show ‘Tutto fa brodo: Paranormal edition’. “Se ci si pensa, la tecnologia che avanza per una nonna è paranormale – spiega il Manager e Art Director Matteo Bruscagin -. Lo spettacolo rappresenterà una specie di manuale dell’uso corretto del dialetto perché l’obiettivo sarà quello di convincere tutto il nostro pubblico a portare avanti la tradizione ed il legame che ognuno di noi ha con la propria infanzia e con i nonni”.
Francesco viene da un tour estivo di grande successo. Ha fatto più di 30 date, tutte da record.
Baruto è legato al territorio polesano poiché è stato scelto come rappresentante di Rovigo per Veneto Creators di Luca Zaia, un motivo in più per andare a vedere il suo spettacolo. Conosciuto da tutti come “Amica dea Fernanda e nonna de Filippo”, Francesco Baruto, 23 anni, ha iniziato a pubblicare sui social dei video dove imitava le nonne venete subito dopo il Covid, nel 2021. Originario di Monselice, il primo spettacolo del creator padovano è andato in scena il 6 maggio del 2023. Grazie alla collaborazione tra Hoouse Agency e Brave Agency è stato possibile iniziare a mettere in scena gli spettacoli nei teatri veneti. Il team creativo è molto giovane perché Francesco Baruto è classe 2001 ed il Manager ed Art Director Matteo Bruscagin è classe 2003.
Di seguito tutte le date:
Sabato 9 novembre – Cinema Salus Legnago (VR)
Sabato 16 novembre – Cinema Teatro Palladio Fontaniva (PD)
Sabato 23 novembre – Teatro metropolitano Astra San Donà di Piave (VE)
Sabato 7 dicembre – Teatro Astra Vicenza
Sabato 14 dicembre – Teatro Astra San Giovanni Lupatoto (VR)
Sabato 4 gennaio – Teatro Ferrari Camposampiero (PD)
Venerdì 17 gennaio – Teatro Cristallo Oderzo (TV)
Sabato 25 gennaio – Teatro Marconi Isola Vicentina (VI)
Sabato 1 febbraio – Teatro Villa dei leoni Mira (VE)
Sabato 8 febbraio – Teatro Alcone Verona
Giovedì 13 febbraio – Teatro Don Bosco Chioggia (VE)
Sabato 15 febbraio – Teatro Ballarin Lendinara (RO)
Martedì 18 febbraio – Teatro Falcone e Borsellino Limena (PD)
Sabato 1 marzo – Teatro Remondini Bassano del Grappa (VI)
Sabato 8 marzo – Teatro Sant’Anna gli Alcuni Treviso
Giovedì 13 marzo – Teatro Ferrarini Villafranca (VR)
Sabato 15 marzo – Teatro Buzzati Belluno
Venerdì 21 marzo – Teatro Marcon Abano (PD)
Venerdì 28 marzo – Teatro Duomo Rovigo
Sabato 5 aprile – Teatro Italia Dolo (VE)
Sabato 12 aprile – Teatro Centrale San Bonifacio (VR)