Il lavoro povero è sempre più povero. Forti preoccupazioni per gli affidamenti dei nuovi appalti per la ristorazione all’Ospedale di Adria (Rovigo), con inevitabili ricadute occupazionali, e per le pulizie degli Ospedali dell’Ulss 5 Polesana

SAN MARTINO DI VENEZZE (Rovigo) – Presso l’agriturismo Corte Carezzabella, a San Martino di Venezze, si è tenuto il 7° congresso della Filcams Cgil di Rovigo.

Sono intervenuti Pieralberto Colombo (Segretario Generale Cgil Rovigo), Cecilia De Pantz (Segretaria Generale Filcams Cgil Veneto), le lavoratrici e i lavoratori del settore. Ha concluso la giornata Ombretta Pieracci della Filcams nazionale.

Il congresso è stato aperto da Franca Beggiao, Segretaria Generale uscente della Filcams Cgil rodigina. Beggiao ha sottolineato i numeri positivi delle iscrizioni alla categoria provinciale, che passa da 3751 a 3894 iscritti.

Per quanto riguarda la situazione occupazionale nel commercio e nei servizi del Polesine, ha dichiarato: ”Nei nostri settori stiamo perdendo posti di lavoro,  ed il lavoro povero sta diventando sempre più povero. Ragione fondamentale: i tagli continui nei cambi di appalto, come ad esempio in quello del pulimento dell’azienda Service key presso Imi san Paolo, che riguarda 36 filiali nel nostro territorio, in cui si era prospettato un taglio del 30 al 40% del monte ore lavorative, che abbiamo momentaneamente bloccato non firmando il verbale di accordo.

Molti esercizi commerciali medio piccoli, che durante la pandemia hanno chiuso, non hanno più riaperto, svuotando ulteriormente il nostro Centro Storico; altri purtroppo sono stati dichiarati falliti poche settimane fa come Effepi (ex Auchaun), e Armonie (ex Coop Alleanza 3.0)

Permangono ancora  criticità per la ristorazione negli ospedali del Veneto e nella nostra Provincia: ormai da anni si è in attesa dell’affidamento a Serenissima Ristorazione della gara d’appalto per l’ospedale di Adria, con i relativi rischi occupazionali determinati dalla chiusura della cucina interna all’ospedale.

Siamo inoltre in attesa di conoscere il nome della nuova azienda che gestirà il servizio di pulizie negli ospedali dell’Ulss 5. Questo cambio di appalto desta moltissime preoccupazioni tra le lavoratrici e i lavoratori.

La situazione non migliora negli altri settori: nei pubblici esercizi assistiamo ad un elevato turn over e al permanere della precarietà.

Nella grande distribuzione, cooperazione compresa, e in tutti i nostri comparti c’è un peggioramento delle condizioni lavorative, con sempre più flessibilità richiesta ai lavoratori a scapito della conciliazione fra tempi di vita e di lavoro.

Oltre al lavoro povero si aggiungono i mancati rinnovi contrattuali, soprattutto in quei  settori fortemente contraddistinti dalla competizione, come ad esempio i servizi di pulizie e la vigilanza, dove il costo del lavoro è l’elemento determinante.

Emblematica è la trattativa per il rinnovo del contratto della vigilanza, con le parti datoriali completamente indifferenti rispetto alle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, che non possono vivere dignitosamente con 900 euro lordi al mese lavorando 40 ore settimanali”.

“Questa situazione – ha concluso – ci fa capire l’impegno che ci aspetta nei prossimi anni: nel confronto – e quando serve nel conflitto – con le nostre controparti, nel confronto a livello istituzionale per quanto riguarda gli appalti pubblici, nella battaglia più generale per un modello di sviluppo che rimetta al centro la piena e buona occupazione, soprattutto per le donne e i giovani, che rappresentano una grande parte degli occupati nei settori che seguiamo. Non ci tireremo indietro e faremo tutto il possibile per difendere le persone che rappresentiamo”.

Franca Beggiao, alla fine della discussione, è stata rieletta all’unanimità Segretaria Generale della Filcams Cgil di Rovigo.

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