Grandi mostre a Rovigo, dopo il successo di Robert Doisneau, l'appuntamento è con "Robert Capa. L'opera 1932-1954" a cura di Gabriel Bauret fino al 29 gennaio 2023

ROVIGO – E’ ufficialmente aperta la seconda grande mostra dedicata alla fotografia internazionale a Palazzo Roverella di Rovigo.
Dopo il successo di Robert Doisneau, l’appuntamento è con “Robert Capa. L’opera 1932-1954” a cura di Gabriel Bauret.
Resterà aperta fino al 29 gennaio 2023 grazie alla collaborazione tra Fondazione Cariparo che gestisce la sede espositivo museale (LEGGI ARTICOLO) in collaborazione con Comune di Rovigo e Accademia dei Concordi.

LEGGI L’ARTICOLO DI PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA

366 foto direttamente dalla agenzia Magnum Photos (fondata dallo stesso Capa ungherese, ed i colleghi Cartier-Bresson francese, Seymour polacco, Rodger inglese, i Vandivert e Maria Eisner statunitensi) guidano i visitatori attraverso la carriera del fotografo.

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Prosegue così l’importante attività culturale al Roverella sulla scia di numerosi successi con numeri da record.
La mostra non si sofferma solo sugli scatti di guerra di Capa, tra i più famosi in ambito bellico, ma propone anche le foto che rivelano la sua personalità. Una persona libera, passionale e sfuggente, che trasmette con le sue immagini anche l’atmosfera al momento dello scatto.

La mostra si articola in nove sezioni, arricchite dalle pubblicazioni di Capa per la stampa francese e americana, i suoi testi teorici sulla fotografia e un film di Patrick Jeudy a lui dedicato, oltre alla registrazione sonora di un’intervista di Capa a Radio Canada.

Una mostra ricchissima per raccontare un fotografo leggendario, morto in Indocina calpestando una mina, documentando la guerra in corso, mentre era all’apice della sua carriera.

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