Fiume Po, livelli ancora sostenuti nei tratti terminali 

Ancora valori prossimi alla seconda soglia di criticità (moderata, colore arancione) in corrispondenza della sezione di Ariano (Rovigo), sul Po di Goro

ROVIGO – L’instabilità meteorologica che interessa i territori del bacino in questo periodo continua a fornire apporti tali da determinare il permanere di livelli pressoché inalterati con valori ordinari (colore giallo) dalla sezione di Pontelagoscuro verso il mare e valori prossimi alla seconda soglia di criticità (moderata, colore arancione) in corrispondenza della sezione di Ariano, sul Po di Goro.

Il personale AIPo è impegnato nelle attività di previsione e monitoraggio, in particolare nei tratti terminali del fiume,  in coordinamento con i sistemi di protezione civile locali e  regionali.

La piena può interessare aree golenali. Si raccomanda prudenza in prossimità del fiume e in navigazione. 

Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un nuovo avviso di criticità idrogeologica e idraulica, valido dalle ore 14 di oggi alle ore 14 di domenica 26 maggio.

Tra venerdì 24 e sabato 25 è previsto tempo a tratti instabile con possibili rovesci e temporali da locali a sparsi, più probabili tra il pomeriggio/sera di venerdì e la prima parte di sabato e sulle zone centro-occidentali; non esclusi locali fenomeni intensi (forti rovesci, locali grandinate, forti raffiche di vento). Dal pomeriggio/sera di sabato e soprattutto nella giornata di domenica tempo più stabile con probabilità di precipitazioni in generale diminuzione. 

Dato il quadro previsionale, i livelli di allerta idraulica e idrogeologica sono scese in tutti i bacini colpiti dalle perturbazioni degli ultimi giorni.

Per quanto riguarda il rischio idraulico confermato lo stato di attenzione nei bacini dell’Adige-Garda e Monti Lessini e Po,Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige; Basso Brenta -Bacchiglione.

Per quanto concerne il rischio idrogeologico confermato lo stato di attenzione nei bacini del Basso Brenta – Bacchiglione e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone.

Per la zona Vene-D (Po,Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige) permane lo stato di “preallarme” limitatamente all’asta del fiume Po nella zona del delta. In Vene E (Basso Brenta -Bacchiglione) lo stato di “attenzione” è riferito al sistema Fratta-Gorzone dove i livelli sono in diminuzione, ma rimangono sostenuti sia a seguito dello svuotamento della Cassa di Montebello, sia per gli apporti dei sistemi di sollevamento della rete consortile. In particolare, alla sezione del Fratta a Valli Mocenighe i livelli sono in diminuzione ma ancora superiori prossimi alla soglia di “preallarme”. 

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