Federico Frigato: Un grande progetto organico per il turismo

Per il candidato sindaco della lista Rovigo si Ama manca una visione d'insieme che possa trasformare il capoluogo in meta ambita a misura di turista

ROVIGO – “Turismo e visitazione a Rovigo non possono essere affidati unicamente alle grandi mostre organizzate a Palazzo Roverella, che pure costituiscono una eccellenza che nessuno mette in discussione. Serve un progetto organico e dettagliato come, a oggi, non è mai stato pensato né tantomeno proposto”. Lo spiega Federico Frigato, candidato sindaco della lista civica Rovigo Si Ama.

“La sfida, invece – prosegue Frigato – è proprio questa: definire una identità precisa, forte, attrattiva, basata sulla nostra storia, sulle nostre peculiarità e sulle nostre eccellenze, che possa essere riassunta in un marchio da veicolare ai grandi operatori turistici, sia nazionali che internazionali. Non ci manca nulla, per farlo, se non la volontà”.

“In parole povere, dobbiamo mettere assieme ciò che già abbiamo o possiamo avere: il turismo lento, la natura, scenari paesaggistici unici, un territorio che sarà attraversato dalla grande ciclovia Vento, vie di navigazione sempre più frequentate dai turisti. A fronte di questi segmenti, nei quali qualcosa, ultimamente, si sta muovendo, ve ne sono altri totalmente e colpevolmente inesplorati. Pensiamo al fatto che Rovigo ha una storia medievale affascinante, che ha lasciato una testimonianze visibile, con le Torri e il Parco del Castello, a oggi sempre ignorata; al fortissimo legame della nostra città con la musica e il Teatro, una circostanza che si presta agevolmente a individuare e proporre percorsi dedicati; al fatto che Rovigo potrebbe essere collegata alle altre eccellenze del territorio polesano, dal Delta, al Museo Archeologico Nazionale, al Museo della Giostra, a tanto altro, con proposte organiche. Sono tutte opportunità che altri centri sfruttano, ma che, da noi, a oggi sono praticamente inesplorate”.

“Non è però finita qui – chiude Frigato – Dobbiamo anche tenere presente come, una volta arrivato, il turista non cerchi solo la cultura, o il paesaggio mozzafiato, o il singolo evento, ma anche un ambiente vivace, piacevole, che sia, appunto, a misura di turista, con negozi e locali aperti, proposte che possano colpirlo e coinvolgerlo. E noi dobbiamo dare risposte precise e soddisfacenti, per evitare, come accade oggi, di vedere gruppi di turisti sconcertati che, all’uscita dal Roverella, non sanno cosa fare. Noi abbiamo in mente un grande piano che coinvolga il centro, le piazze, i commercianti, le associazioni del territorio, per fare in modo che la città sia attiva, che ci sia un cartellone di eventi su base annuale, che garantisca copertura costante, per dare, finalmente, a Rovigo l’immagine che merita”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie