Nell’occasione sarà inoltre ufficialmente consegnata all’Accademia dei Concordi la sua opera “LasciareVenezia”, per essere esposta e visibile a tutti i cittadini

ROVIGO – Quest’anno ricorre il decimo anniversario dalla scomparsa di Gabbris Ferrari – avvenuta il 28 marzo 2015 – l’artista che ha esaltato nella sua vita le bellezze della città di Rovigo e del Polesine, con opere e attività di grande eleganza, raffinatezza e originalità.

Oggi, anche se sono già trascorsi dieci anni, il suo ricordo è ancora vivo in noi e in molti cittadini che negli anni hanno avuto modo di apprezzarne il valore artistico espresso come pittore, scultore, regista, costumista e scenografo, oltre che come docente presso le Università di Urbino e Ca’ Foscari di Venezia.

Le sue opere continuano a parlarci, a farci sognare, a farci sentire orgogliosi di essere rodigini. Il suo spirito, poi, continua a vivere nel Teatro Sociale, nelle opere dei giovani artisti che ha ispirato, nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.

Sabato 29 marzo 2025 a Palazzo Nagliati di Rovigo, situato nella storica piazza Garibaldi, dalle ore 11.00 il M° Gabbris sarà ricordato con interventi dei suoi colleghi di Accademia Ivana D’Agostino, storica d’Arte e già docente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Marcello Morresi docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, Christian Cassar docente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino. 

Nell’occasione, per espressa volontà della moglie Meri Veronese Ferrari, sarà inoltre ufficialmente consegnata all’Accademia dei Concordi la sua opera “LasciareVenezia”, per essere esposta e visibile a tutti i cittadini.

L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione tra l’Associazione Gabbris artista rodigino Odv e  la stessa Accademia dei Concordi, con il supporto dell’Associazione Amici dell’Accademia.

L’associazione si è costituita per valorizzare l’opera dell’artista rodigino Gabbris Ferrari. Opera senza fini di lucro e ha lo scopo di promuovere eventi e manifestazioni varie per valorizzare l’opera di Gabbris Ferrari, favorendo la creatività di giovani pittori, letterati, scenografi, poeti che sappiano cogliere il suo messaggio culturale. S’impegna a destinare i fondi raccolti per le manifestazioni suddette a tali fini esclusivi, secondo i più rigorosi criteri di trasparenza e correttezza. 

Gabbris non è stato solo un artista, ma un vero e proprio simbolo di Rovigo, un’anima vibrante che ha saputo catturare l’essenza della nostra terra e trasmetterla attraverso le sue opere.

Gabbris Ferrari è stato un artista poliedrico, un talento che ha spaziato dalla pittura alla scultura, dalla scenografia al costume, sempre con una passione e una dedizione che lo hanno reso unico. Le sue opere, ricche di colore e di vita, ci raccontano di Rovigo e del Polesine, dei suoi paesaggi, della sua gente, delle sue tradizioni. Gabbris ha saputo cogliere la bellezza nascosta nelle cose semplici, trasformando la realtà in poesia.

Ma Gabbris non è stato solo un artista, è stato anche un uomo di teatro, un regista, uno scenografo, un costumista che ha dato vita a spettacoli indimenticabili. Il Teatro Sociale di Rovigo è stato la sua seconda casa, il luogo dove ha potuto esprimere al meglio la sua creatività e il suo amore per il palcoscenico.

Gabbris è stato un maestro, un punto di riferimento per molti giovani artisti, che hanno trovato in lui un esempio da seguire, un incoraggiamento a coltivare il proprio talento. Ha saputo trasmettere la sua passione per l’arte, la sua voglia di sperimentare, la sua capacità di emozionare.

Gabbris Ferrari è stato un dono per Rovigo, un artista che ha saputo interpretare la nostra anima e regalarci emozioni indimenticabili. Il suo ricordo rimarrà per sempre vivo nei nostri cuori.

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