Errani deluxe: è nei ‘quarti’ al Veneto Open. Troppa Eala per Pedone

La 37enne romagnola ha dovuto dar fondo a tutto il repertorio tecnico e all’esperienza a Gaiba (Rovigo)

GAIBA (Ro) – È servita una Sara Errani deluxe. Per avere la meglio sull’ucraina Katarina Zavatska e conquistare un posto nei quarti di finale del Veneto Open promoted by Regione del Veneto, la 37enne romagnola ha dovuto dar fondo a tutto il repertorio tecnico e all’esperienza. Perché la 22enne di Lutsk ha spinto fin da subito, chiarendo che per la beniamina del pubblico di Gaiba non sarebbe stata una passeggiata. Tanto che il primo set, ‘Sarita’, se l’è dovuto sudare in un tie-break in cui è partita sotto e ha recuperato sfruttando tutti i tagli che il suo tennis le consente, compresi quelli dati dai chop di diritto, un colpo non così comune a vedersi (nemmeno sull’erba). “Sapevo che dovevo cambiare ritmo il più possibile – ha detto Sara – per crearle più difficoltà. E poi con la mia impugnatura, il diritto sull’erba diventa più complicato”. 

Tutte soluzioni, le sue, capaci di spezzare il ritmo al tennis tutto potenza della biondina dell’Est, aggressiva nei colpi e negli atteggiamenti, tra un “Da” urlato e un diritto spinto a tutto braccio. Ma dopo due ore e 10 minuti di maratona, a alzare le braccia al cielo è stata proprio la recente finalista del Roland Garros di doppio. Sugli spalti a godersi lo spettacolo (e a studiare…) c’era anche Alexandra Eala, la 19enne filippina che il suo posto nei quarti di finale se l’era conquistato già di primo pomeriggio sul campo n.1. Proprio lei sarà la prossima avversaria di Sara Errani, dopo aver sconfitto con un doppio 6-3 la coetanea palermitana Giorgia Pedone. Un bel match, il loro, iniziato subito in maniera tirata con due game andati ai vantaggi e vinti entrambi dall’azzurra. Alla lunga però l’allieva della Rafa Nadal Tennis Academy ha trovato il ritmo mettendo in mostra tutte le sue qualità: gran difesa di rovescio, aggressività e capacità di trovare il punto con il diritto.

“Ma anche tanta forza mentale”, aggiunge Eala dopo la partita. “Sono stata brava nei momenti chiave e ho portato a casa un match più complesso di quanto possa dire il punteggio”. Vero, perché comunque Giorgia Pedone ci ha provato, mettendo a segno più di un vincente con entrambi i fondamentali e cercando di restare attaccata nei momenti di maggior difficoltà con servizio e risposta. Non è bastato. Come non è bastata la generosità di Renata Zarazua, messicana compresa tra le prime 100 giocatrici del mondo, condannata alla resa dalla fisicità e dai colpi vincenti tutti mancini di un’altra 19enne, la statunitense Robin Montgomery. Un po’ ingenua a tratti (motivo per cui ancora non ha rotto la barriera delle Top 100 Wta), ma capace di un tennis esplosivo, perfino dominante grazie a servizio e diritto. Non solo: capace anche di un gesto di grande fair play. Avanti di un parziale, e fronteggiando un set point a sfavore nel secondo, Robin ha concesso il punto – e quindi il set – alla sua avversaria dopo che una palla dubbia aveva indotto l’arbitro di sedia a far ripetere il punto stesso. 

“Ho chiesto al mio allenatore come gli sembrasse la mia palla, quando mi ha detto che era fuori non ho avuto dubbi, era giusto che punto e set andassero alla mia avversaria, se lo meritava”, ha spiegato dopo il match Montgomery. Che ha così prima vinto la partita della sportività e poi quella sul campo col punteggio di 6-4 3-6 6-4 in 2 ore e 28 minuti. Il venerdì sarà interamente dedicato ai quarti di finale del singolare (e alle semifinali del doppio), con il primo match in programma alle ore 13.30. La sfida più attesa di giornata, ovviamente Errani-Eala, andrà in scena non prima delle 18.00 sul Campo Centrale. L’atmosfera comincia a surriscaldarsi. E non solo meteorologicamente.

Nell’ultimo match di giornata, a chiusura del programma sul Campo Centrale, la statunitense Alycia Parks, 23 anni e n.148 del ranking Wta, ha superato la rumena Anca Todoni con il punteggio di 6-0 6-2 in un’ora e 4 minuti di gioco. Venerdì, alle 13.30 sempre sul Campo Centrale, l’americana di Atlanta, Georgia, affronta in un derby tutto a stelle e strisce la 19enne mancina Robin Montgomery a caccia di un posto in semifinale al Veneto Open promoted by Regione del Veneto.

RISULTATI

Singolare, secondo turno: Eala (Phi) b. Pedone (Ita, Wc) 6-3 6-3, Montgomery (Usa) b. Zarazua (Mex, 5) 6-4 3-6 6-4, Errani (Ita, 4) b. Zavatska (Ukr) 7-6(4) 7-5, Parks (Usa, Q) b. Todoni (Rou) 6-0 6-2.

Doppio, primo turno: Kolodziejova / Siskova (Cze, 2) b. Andreeva / Carle (-/Arg) 6-1 7-5, Rosatello / Cascino (Ita/Fra) b. Abbagnato / Pedone (Ita, Wc) 6-4 6-4.

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