Emergenze pesca ed agricoltura, Cestari (Lega): meno campagna elettorale e più attenzione al Polesine

Un intero comparto, che in provincia di Rovigo è strategico, è stato azzerato per effetto del granchio blu. E’ necessario lo stato di calamità

ROVIGO – “Vongole azzerate, 1.500 famiglie di pescatori a Scardovari che non sanno come arrivare a fine mese e un settore economico al tappeto.

Il fatto che il consorzio dei pescatori del Polesine, nei giorni scorsi, abbia gettato la spugna è un messaggio pesantissimo. Un intero comparto, che qui a Rovigo è strategico, è stato azzerato. 

Il Ministro all’agricoltura, come era ovvio che fosse, ha previsto degli stanziamenti. Ma la situazione contingente è molto più grave dei 700 mila euro per il Veneto”. Sono le parole della consigliera regionale Laura Cestari.

Famiglie senza un reddito, il comparto della pesca del comune di Porto Tolle, e non solo, è a un bivio.

Ecco perché è imperativo che il Ministro si adoperi per lo stato di calamità: contributi previdenziali, sospensione dei mutui, sostegni e finanziamenti. In una situazione di emergenza servono strumenti di emergenza”.

“In questi giorni leggo però spesso – sottolinea Laura Cestari – di autorevoli esponenti che sono più altro impegnati in campagna elettorale.

Il Veneto pero’ un Governatore, che è stato pure un eccellente Ministro dell’Agricoltura, lo ha già, anche per il futuro. Quello di cui abbiamo bisogno è una mano per la pesca e anche per gli agricoltori, che protestano da tempo: forse che il Presidente della Commissione agricoltura al Senato, il Senatore De Carlo, possa dare il suo costruttivo contributo a queste giuste battaglie del nostro territorio?”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie