Elezioni Rovigo: Scelta obbligata per Rifondazione

Diego Foresti, potenziale candidato sindaco per PRC e Rifondazione Comunista Plus, rinuncia alla corsa da primo cittadino ed annuncia che non presenterà la lista

ROVIGO – Non parteciperanno alle elezioni amministrative del prossimo 8 e 9 giugno 2024 e lasceranno libertà di scelta ai sostenitori. Dopo una complessa interlocuzione con Il candidato sindaco Edoardo Gaffeo e la coalizione che lo sostiene, senza esito positivo, Rifondazione Comunista e le candidate e i candidati indipendenti, ‘Rifondazione Comunista Plus’, con un percorso democratico e condiviso aveva scelto di presentare alle prossime elezioni amministrative di Rovigo una proposta autonoma di programma ed un loro candidato sindaco, Diego Foresti.

“Le ragioni di questa scelta sono state imposte dall’ingresso di fatto di +Europa e Italia Viva nella coalizione, e quindi dalla mancata condivisione del perimetro politico dell’alleanza e di punti fondamentali di programma e di profilo valoriale – dichiara Foresti – Tra questi, per noi irrinunciabili, l’opposizione alla guerra, alle politiche di riarmo e all’economia di guerra, che avrà conseguenze anche sui bilanci già insufficienti degli enti locali, la coerenza delle politiche concrete dell’amministrazione con i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica, nata dalla Resistenza Partigiana, la partecipazione delle cittadine e cittadini con appositi momenti di confronto pubblico alle scelte più importanti.

Il nostro obiettivo era quello di mettere al centro della proposta di governo della lista Rifondazione Plus, la risposta ai bisogni delle fasce più deboli e fragili della popolazione. Il diritto alla salute, il diritto a un lavoro dignitoso e giustamente retribuito, la lotta ai cambiamenti climatici, il diritto all’abitare e la lotta contro la precarietà.

Nelle ultime tornate elettorali la partecipazione al voto si è sempre più ridotta nei settori popolari, che hanno visto peggiorare le loro condizioni di vita, indipendentemente dai colori dei governi che si sono succeduti. Il nostro obiettivo era ed è quello di restituire diritti e rappresentanza!

Questa è la sintesi di un programma più denso ed articolato con cui volevamo dare una svolta positiva al governo della nostra città. Insormontabili ragioni di correttezza e coerenza con la legge che norma la presentazione delle candidature alle elezioni amministrative pur avendo avuto un ampio numero, più che sufficiente, per la nostra lista, di sottoscrizioni di cittadine e cittadini, ci hanno costretto a fare un passo indietro e non saremo presenti con la nostra proposta programmatica in questa competizione elettorale.

Naturalmente, come è sempre stato, continueremo a far vivere i nostri contenuti attraverso la mobilitazione concreta il dibattito politico e culturale sui temi più importanti che riguardano il nostro presente e il nostro futuro. A cominciare dalla lotta per la pace, contro le politiche di riarmo e l’economia di guerra che saranno al centro della nostra campagna elettorale per le elezioni europee con l’adesione e il sostegno alla lista ‘Pace Terra Dignità’, insieme alla tutela dei settori più fragili della popolazione e alla difesa dell’ambiente” concludono da Rifondazione comunista di Rovigo.

One Comment
  1. rifondazione rimuncia?? ce ne faremo una ragione!!

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