Elezioni Lendinara, la “cantonata” di Manzon sui fondi Pnrr

LENDINARA (Rovigo) – Dopo la bagarre che ha animato il finale del confronto fra candidati al Ballarin del 4 giugno scorso (LEGGI ARTICOLO), il sindaco uscente Luigi Viaro replica alle “assurde” affermazioni di Sergio Manzon sulla presunta perdita di 2.400.000 euro di fondi da Pnrr.

“Non posso tacere – esordisce Viaro – semplicemente perché non è vero quanto affermato dal palco davanti a 250 persone. E questo non per entrare a gamba tesa nella dinamica elettorale che mi vede spettatore, ma per ripristinare la verità dei fatti e riconoscere il lavoro degli uffici del comune di Lendinara come comune capofila nell’ambito del sociale”.

È vero rammenta il sindaco uscente che Lendinara era il capofila dei 40 comuni che facevano parte del Distretto n. 2 dell’ex Ulss 18 per ottener i finanziamenti legati al Pnrr “… ma questo non vuol dire che abbiamo perso quel finanziamento, semplicemente abbiamo comunicato al Ministero che non sussistevano più le condizioni per proseguire l’iter preso atto che il comune di Rovigo non era più in grado di presentare il progetto per Casa serena”. (Rovigo ha abbandonato l’idea di risistemare Casa Serena con il naufragio dell’accordo di programma tra Comune, Ater e Regione del Veneto. Ater infatti, nella bozza modificata di accordo, escludeva l’impegno temporale alla conclusione dei lavori nella porzione che sarebbe diventata di sua proprietà, mentre il Comune di Rovigo avrebbe dovuto rispettare uno stringente cronoprogramma. Da cui i pareri, da positivi prima, a negativi poi, degli uffici comunali di Rovigo che hanno fatto naufragare l’accordo. Secondo la capogruppo della lista civica dell’allora sindaco Edoardo Gaffeo la responsabilità dell’operazione è chiarissima LEGGI ARTICOLO).

Spiega, infatti, Viaro che nessun comune voleva fare il capofila poiché c’erano delle risorse umane straordinarie da destinare per la partecipazione ai bandi del Pnrr per il sociale. “Un impegno straordinario per gli uffici che nessuno voleva accollarsi”.

La verità, secondo Viaro, è che la conferenza dei sindaci aveva destinato le aree d’intervento, fra le quali “Casa Serena”, immobile comunale di Rovigo dato in uso ad Iras Rovigo. Il comune di Lendinara ha semplicemente raccolto le carte, tenendo i rapporti col Ministero, in nome e per conto dei comuni aderenti.

“È vero che erano stati riconosciuti 2,40 milioni di euro di finanziamenti in conto capitale (800mila euro l’anno per tre anni) – prosegue il sindaco – soldi che il comune di Rovigo avrebbe dovuto investire su Casa serena. Poi le vicende politiche che hanno portato alle elezioni anticipate nel capoluogo di provincia, hanno interrotto la procedura. Rovigo non ci dava documentazioni, non ha presentato il progetto (ogni comune lo fa per il proprio intervento) e, dopo aver inutilmente temporeggiato col Ministero, alla fine Rovigo ha comunicato che non era più intenzionato a procedere su Casa Serena perché non c’erano più le condizioni.

A quel punto abbiamo rinunciato al finanziamento, ma non è il Comune di Lendinara ad averlo perso, semplicemente abbiamo fatto da tramite comunicando al Ministero la rinuncia in nome e per conto del Comune di Rovigo. Tant’è vero che una delle questioni affrontate era relativa alla responsabilità finanziaria delle varie operazioni. Cioè abbiamo evitato la possibile anticipazione di cassa da parte dei singoli comuni. Dunque Manzon afferma il falso o non è sufficientemente documentato sulla vicenda”.

Per quanto riguarda Lendinara, invece, non è stato perduto un solo euro dei finanziamenti per l’efficientamento energetico delle scuole medie (5 milioni), per l’asilo nido (700 mila euro) e, ancora, il milione per la sicurezza idraulica di via Marche fave. 

“L’uscita di Manzon ha implicitamente tirato un boomerang a Gaffeo”, conclude Viaro commentando: “La notizia data da Manzon al Ballarin compromette l’immagine operativa e puntuale del nostro Comune e non risponde al vero. Da uno come Manzon non me l’aspettavo”.

Ugo Mariano Brasioli